È bastata una foto, per far finire la carriere di un pilota. Il comandante di un volo della compagnia cinese Air Guilin, infatti, è stato multato e punito, per aver lasciato i comandi e permesso a una passeggera, alla quale ha anche scattato una foto, di entrare nella cabina di pilotaggio. Secondo quanto riporta il Messaggero, il pilota potrebbe essere sospeso a vita dal servizio.
La vicenda è venuta alla luce a causa della foto, scattata dal comandante alla passeggera, che l'ha postata sui social. Nell'immagine si vede la ragazza, non in uniforme, che siede ai comandi, nella cabina di pilotaggio, in posa e con le dita della mano a formare una V. Nella discalia che accompagna la foto, la ragazza ha anche scritto: "Molte grazie al capitano".
Un utente del social network cinese Weibo, ha fatto uno screenshot al post della ragazza e ripostato la foto, che in poco tempo ha fatto il giro del web, arrivando anche all'attenzione della compagnia aerea. Sembra che la vicenda sia venuta alla luce la scorsa domenica, nonostante il volo "incriminato" sembrerebbe risalire agli inizi del 2019.
Secondo la Air Guilin, l'episodio si sarebbe verificato all'inizio di quest'anno, sul volo che da Guilin portava a Yangzhou, nella provincia di Jiangsu, zona orientale della Cina. Il pilota avrebbe lasciato i comandi mentre l'aereo si trovava già in volo. La compagnia ha reso noto che il capitano ha violato le regole e le procedure operative, assicurando che verranno prese misure per evitare, in futuro, casi simili.
Altri membri dell'equipaggio sono stati sospesi, a tempo indeterminato, per permettere le indagini necessarie della Air Guilin. Anche la donna potrebbe rischiare una multa di oltre 200 dollari.
Il vice capo della Chinese Aviation Law Association ha ammesso che, con il suo comportamento, il capitano ha messo in pericolo i passeggeri, fatto che dovrebbe "essere considerato come un crimine". "La sicurezza aerea viene prima di tutto- ha sottolineato il vice capo- Nessuno può essere negligente, figuriamoci infrangere la legge".
Una vicenda simile potrebbe aver causato la tragedia del marzo 1994, quando un volo si schiantò contro una catena montuosa in Russia.
Come ricorda il Global Times, quel 23 marzo, il pilota permise ai suoi figli di 12 e 16 anni di entrare in cabina, mentre era in servizio. Secondo gli analisti, che non hanno trovato prove di un malfunzionamento tecnico, a causare l'incidente potrebbero essere stati proprio i due bambini, che avrebbero interferito con il volo.
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