Gb, il governo perde il ricorso per il genere "x" sui passaporti

L'Alta Corte inglese ammette un ricorso contro il governo per la creazione di un terzo genere, il neutro, sui passaporti

Gb, il governo perde il ricorso per il genere "x" sui passaporti

Da oggi il Regno Unito potrebbe avere più di due generi. L'ufficio dei passaporti del governo di Sua Maestà britannica la Regina Elisabetta II potrebbe infatti essere costretto a includere anche il genere "x", oltre a quello maschile e femminile, sui documenti rilasciati ai sudditi di Buckingham Palace.

Alla base di questa svolta il ricorso di un'attivista impegnata per i diritti Lgbt sin dal 1995, Christie Elan-Cane, che ha presentato un ricorso per il riconoscimento di un terzo sesso sui passaporti. Elan-Cane, che è nata donna e ora si definisce "non-gender" dopo un percorso di transizione fisica iniziato 27 anni fa, di fronte al rifiuto del governo ha presentato un ricorso presso l'Alta Corte di Londra.

Secondo la donna, il governo di sua Maestà discriminerebbe i cittadini britannici, perché ammette sul proprio territorio nazionale i cittadini di altri Paesi (ad esempio l'Australia, il Canada e il Pakistan) con il genere neutro indicato sul passaporto, senza però concedere la medesima possibilità ai propri cittadini.

I legali di Elan-Cane sostengono che nel Regno almeno l'1% della popolazione sarebbe interessata a rivendicare il genere neutro sui propri documenti.

Il giudice Andrew Gilbart, difatti, ha stabilito che il suo dossier può essere presentato davanti ai tribunali in una causa contro Downing Street.

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