Il genero di Trump indagato dall'Fbi. Potrebbe tornare subito negli Usa

Nel mirino i rapporti tra l'entourage di Trump e il Cremlino durante le presidenziali. L'indagine dell'Fbi non significa che Kushner abbia commesso reati

Il genero di Trump indagato dall'Fbi. Potrebbe tornare subito negli Usa

Jared Kushner è coinvolto nell'indagine dell'Fbi sul Russiagate. La magistratura americana vuole vederci chiaro sui rapporti tra l'entourage del presidente Donald Trump e il Cremlino durante le elezioni presidenziali. Questo, come precisa anche il Washington Post, non significa che abbia commesso reati. Il genero e potente consigliere del tycoon potrebbe comunque rientrare negli Stati Uniti lasciando l'Europa in anticipo.

La scorsa settimana aveva parlato di una persona di alto profilo alla Casa Bianca "d'interesse" per gli inquirenti e il nome del genero di Trump, marito della figlia Ivanka, era immediatamente iniziato a circolare. Lo scorso dicembre Kushner ha incontrato l'ambasciatore russo a Washington, Serghei Kislyak. All'incontro era presente anche Michael Flynn, l'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump costretto alle dimissioni dopo 24 giorni in carica per aver negato, mentendo, di aver discusso di sanzioni contro la Russia con il diplomatico di Mosca. Sempre lo scorso dicembre, quindi dopo le elezioni ma prima dell'insediamento, Kushner ha visto anche Serghei Gorkov, numero uno della banca russa Vnesheconombank, oggetto di sanzioni americane in seguito l'annessione unilaterale della Crimea da parte della Russia.

"L'Fbi resta intensamente interessata all'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, Michael Flynn, e all'ex presidente della campagna di Trump, Trump Manafort, ma Kushner è l'unico funzionario della Casa Bianca notoriamente considerato una persona chiave nell'inchiesta", scrive il Washington Post, quasi a voler rimarcare come al centro dell'inchiesta affidata allo speciale procuratore Robert Mueller, ex direttore del Fbi, restino per ora i due ex advisor del presidente. Jamie Gorelick, uno degli avvocati di Kushner, ha ricordato come il suo assistito si sia offerto "volontariamente" di essere ascoltato in Congresso su questi meeting o nell'ambito di ogni altra inchiesta. Sul Russiagate stanno indagando anche la Camera dei Rappresentanti e il Senato americano. "Non posso confermare o smentire l'esistenza o la non esistenza di indagini o soggetti di indagini", ha dichiarato la portavoce del ministero della Giustizia, Sarah Flores, interpellata sul coinvolgimento di Kushner nell'indagine dell'Fbi.

Intanto il presidente della commissione Vigilanza della Camera, il repubblicano Jason Chaffetz, è tornato a chiedere al Bureau i documenti relativi ai rapporti tra l'ex direttore dell'Fbi, James Comey, licenziato in tronco da Trump, e la Casa Bianca, a partire dal settembre del 2013. Lo aveva già fatto la settimana scorsa ma senza risultati.

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