Ricordate quella donna vestita di rosso che manifestava a Istanbul, raggiunta in pieno volto da un potente getto spray "sparato" da un poliziotto? La foto divenne una delle immagini simbolo della protesta di Gezi Park.
Si trattava di spray urticante e il poliziotto che glielo spruzzò sul volto è stato condannato per "violenze fisiche" e "cattiva condotta professionale". Il processo nei confronti dell'agente Fatih Zengin si è concluso oggi con una condanna a 20 mesi di prigione (pena sospesa). Come pena accessoria dovrà piantare 600 alberi.
Durante un’udienza nel mese di marzo il poliziotto si era difeso dicendo di aver soltanto eseguito un ordine. La sua affermazione, però, è stata negata da Ramazan Emekli, capo della polizia di Beyoglu, il quartiere in cui si trova il parco Gezi: "Non c’era bisogno di usare lo spray contro la donna in quella circostanza".
Una testimonianza contraria a quest’ultima era però stata fornita dal comandante di una delle unità antisommossa impegnate quel giorno, Zeki Bayrak. Emekli è a sua volta imputato con l’accusa di aver bruciato le tende di alcuni dimostranti durante le proteste.
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