Cento anni fa, al n. 106 di Via Wangzhi, all’interno della vecchia Concessione Francese di Shanghai, si tenne il Primo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese. I 13 delegati presenti all’incontro avevano una media di soli 28 anni. A quel tempo il Paese si trovava in un periodo di problematico e tempestoso, sia all’interno che all’esterno; i giovani si affannavano
a cercare un modo per salvarlo. Cento anni dopo, i giovani stanno ancora lottando per costruire il loro Paese. Dopo l’esplosione del Covid-19 nel 2020, il 90% dei 28mila 600 infermieri delle squadre mediche di supporto nello Hubei appartenevano alle generazioni nate dopo gli anni 80 e 90. Nei cantieri degli ospedali Huoshenshan e Leishenshan a Wuhan, i giovani operai, circa il 60% del totale, hanno dato vita a un miracolo edilizio che ha stupito il mondo con la loro ferrea volontà e il loro coraggio nel superare le difficoltà. Quest’anno i giovani hanno anche svolto un ruolo importante nella lotta contro l’epidemia a Shanghai.
La Hongsang è una studentessa universitaria e una creatrice di contenuti, con oltre 2,6 milioni di follower su Internet. Durante l’epidemia a Shanghai è diventata la “responsabile” del palazzo dove abitava, la più giovane tra tutti quelli del suo comprensorio, e per potersi guadagnare la fiducia di tutti ha cambiato il suo avatar sui social media per apparire più matura. Distribuisce le diverse forniture, comunica le notizie del comitato dei residenti e organizza i test degli acidi nucleici… Alle prese con il noioso e banale lavoro di responsabile di palazzo, La Hongsang all’inizio non aveva idea di come fare.
L'importanza dei giovani
Il suo edificio ospita più di 50 famiglie e ogni volta ci volevano due ore per eseguire i test degli acidi nucleici. Secondo lei rendere il processo efficiente era la parte più difficile. Per stimolare un po’ l’entusiasmo di tutti, ha provato anche un meccanismo di incentivazione, regalando un pupazzetto al primo che scendeva; un piccolo cambiamento, che però ha reso tutti più contenti. A volte, dopo una giornata di lavoro, le emozioni negative possono accumularsi e diventare sempre più forti, e nonostante lei dicesse di voler rinunciare, ha insistito. Ha gradualmente trovato un modo e si è rafforzata internamente. Dopo essere diventata “responsabile di palazzo”, l’aiuto reciproco tra i vicini ha dato forza anche a lei. La forza dei giovani non va sottovalutata neanche nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica. Un computer quantistico da 53 qubit impiega solo 200 secondi per fare calcoli che a un supercomputer tradizionale richiederebbero 10000 anni. Si ritiene che l’informatica quantistica offra prestazioni superiori a quelle dei computer tradizionali. Tuttavia, un supercomputer dotato del “Simulatore quantistico Shen Wei” può eseguire un compito simile, con uno standard superiore, in soli 304 secondi. Da 10000 anni a 304 secondi: questo è il picco che la Cina ha raggiunto nella frontiera delle applicazioni di supercalcolo, e c’è un team di giovani che sta avanzando su questa strada. Si tratta del Centro di ricerca sul supercalcolo intelligente del Laboratorio Zhijiang.
Nel 2020, questo team di ricerca si è ispirato al simulatore quantistico Shen Wei. All’epoca, la maggior parte di loro non era mai stata coinvolta nel campo dell’informatica quantistica, ma ha colto l’occasione al volo perché “è emozionante fare qualcosa che nessuno ha mai fatto prima!”. I giovani entusiasti di questo gruppo erano come “spugne”, affamati di nuove conoscenze e scoperte. Il 19 novembre 2021 il Centro di ricerca sul supercalcolo intelligente del Laboratorio Zhijiang è salito per la prima volta alla ribalta. Il “Simulatore quantistico Shen Wei”, sviluppato da un team congiunto di questo centro nazionale per il supercalcolo, e da quello di Wuxi, è stato insignito del premio Gordon Bell, noto come il premio Nobel
del supercalcolo. Qin Yi, esperto di ingegneria presso il Centro, ha detto che hanno altre “idee brillanti”. Ad esempio, la creazione di un “Internet del supercalcolo”, che connetterà più centri in regioni diverse per formare un pool più ampio e accessibile di potenza di supercalcolo e algoritmi.
Si tratta di una nuova esplorazione; progettazione, implementazione, verifica, ribaltamento, riprogettazione, questo ciclo è diventato la norma per Qin Yi e i suoi compagni. “Quando un’idea viene bocciata, è inevitabile che ci sia un periodo di depressione, ma non ho molto tempo per l’inattività perché mi ritroverò subito in un nuovo ciclo di tentativi”, dice Tang Xuefei, un membro del team di 25 anni. Alla fine dell’anno scorso, alcuni membri del team si sono recati al Centro nazionale di supercalcolo di Wuxi per svolgere un lavoro di validazione mirato su una serie di tecnologie. Purtroppo non tutto è andato liscio, e alla fine c’è voluto un mese per completare tutti i compiti che era stato originariamente pianificato di completare in una settimana. “Abbiamo preso l’iniziativa di scegliere un percorso difficile, perché in cuor nostro eravamo sicuri che fosse pieno di speranze”. Durante le vacanze del Primo Maggio, il giovane team ha iniziato un nuovo ciclo di ricerca intensiva di tre mesi, e così l’Internet intelligente del supercalcolo ha preso forma. A fine marzo 2022, il numero cumulativo di persone tornate nei loro luoghi di nascita per avviare una carriera imprenditoriale ha superato gli 11,2 milioni. Secondo statistiche preliminari, ogni impresa individuale aiuta, in media, sei o sette agricoltori delle vicinanze a trovare lavoro, dando vitalità alle campagne.
Storie da raccontare
Tra loro ci sono molti giovani con alte qualifiche accademiche. Jiang Yuqi, nata nel 1994, è tornata a casa l’anno scorso con un doppio master conseguito alla University of Southern California. Al suo ritorno si è sorpresa nello scoprire che il suo villaggio natale, Yanwowan nel distretto di Luotian, si era trasformato da villaggio povero a luogo panoramico di livello 3A. Le attività di e-commerce nel villaggio avevano goduto di uno sviluppo accelerato grazie agli sforzi delle vecchie generazioni. Avendo già deciso di tornare in Cina, ha così deciso di rimanere nel distretto di Luotian per promuovere la vendita di merci delle montagne in città.
Negli ultimi sei mesi ha venduto online a tutto il resto della Cina non solo le castagne di Luotian, ma anche prodotti a indicazione geografica come le spugnole e il tè al crisantemo, tutti prodotti talmente popolari da non doversi preoccupare delle vendite. Persone che avevano lasciato il proprio paese natale a causa della povertà stanno ora lentamente tornando come rondini al nido, perché ora possono guadagnare di più lavorando da casa che altrove. Attualmente, con i suoi amici, sta aprendo canali di e-commerce transfrontalieri. “Ho preso una decisione in modo non impulsivo e d’ora in poi rimarrò in campagna”.
Ogni generazione ha il proprio ruolo da svolgere, creare un futuro migliore per quella successiva in una storica staffetta. Stringendo bene in mano il testimone della storia, lavorando sodo e avanzando, i giovani di oggi non avranno problemi nella corsa sulla pista della gioventù.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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