"Cremlino aggirato": la mossa per superare il muro di Putin

Il blocco dei social occidentali deciso da Putin non funziona, così i giovani riescono ad accedere a fonti di informazione straniere

"Cremlino aggirato": la mossa per superare il muro di Putin

Il blocco dei canali social occidentali in Russia è stato facilmente aggirato dai giovani grazie alla Vpn, ossia la rete privata virtuale impiegata per garantire privacy e anonimato. In questo modo nelle città russe continuerebbero ad arrivare notizie al di fuori del Paese.

Poco dopo l'inizio del conflitto fra Russia ed Ucraina, a causa anche del fatto che social network come Facebook e Instagram avessero lasciato passare messaggi d'odio contro il governo di Mosca e i militari russi impegnati nello scontro, il presidente della Federazione Vladimir Putin aveva preso la drastica decisione di bloccare l'accesso ai canali.

"Chiediamo alle autorità di fermare le attività estremiste di Meta e prendere misure per portare i responsabili di fronte alla giustizia", aveva scritto su Twitter l'ambasciata russa a Washington. "La politica aggressiva e criminale di Meta, che porta all'incitamento all'odio e all'ostilità nei confronti dei russi, provoca la nostra indignazione", aveva proseguito l'ambasciata, "le società dei media sono diventate soldati della macchina di propaganda dei circoli al potere in Occidente".

Da qui il blocco dei principali social utilizzati dalle giovani generazioni. Ciò non ha tuttavia impedito ai ragazzi russi di continuare ad accedere ai canali, servendosi del Vpn, ed apprendere anche le notizie chearrivano dall'Occidente. Tutto ciò è stato possibile perché, come spiegato alla Cnn dalla conduttrice della testata giornalistica indipendente russa TV Rain Ekaterina Kotrikadze, i ragazzi sono ormai "un passo avanti" rispetto al governo di Mosca e riescono con facilità a superare certi muri.

Recependo le informazioni provenienti dall'esterno, molti di questi giovani si sarebbero poi riversati per le strade di grandi città come Mosca e San Pietroburgo per protestare contro il proprio presidente. "È davvero importante capire che la nuova generazione nella Federazione Russa sta più avanti di Vladimir Putin e del suo team, dal punto di vista tecnologico", ha aggiunto Ekaterina Kotrikadze. "Sanno come essere un passo avanti al regime, ecco perché continuano a ricevere informazioni. Facebook, Twitter, Instagram: questi social network sono in realtà vietati in Russia, ma le persone usano ancora la Vpn".

Diverso discorso per le famiglie di questi giovani, che preferiscono invece continuare ad informarsi dai notiziari russi e sono convinti del fatto che il proprio Paese stia portando avanti un'operazione di denazificazione dell'Ucraina. Un pensiero del tutto opposto rispetto a quello di certi ragazzi che, navigando in rete, credono alle informazioni che arrivano dall'Occidente e scendono nelle piazze per manifestare.

"Non mostrano le città distrutte", ha attaccato Ekaterina Kotrikadze, riferendosi

al governo russo. "Vogliono che 100 milioni di persone in Russia si fidino delle fake news, con gli ucraini che ringraziano per essere stati liberati. Ormai queste storie sono diventate ridicole", ha concluso.

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