"Prenderò questa decisione nelle prossime due settimane, probabilmente subito dopo il G20”. Ecco le ultime dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla guerra commerciale in atto tra Washington e Pechino. Una saga che non ha ancora trovato una fine, ma sembra continuare, per lo meno fino al prossimo vertice delle più grandi venti potenze al mondo, il cosiddetto G20, che avrà luogo alla fine del mese di giugno (precisamente il 28 e il 29) a Osaka, città nel sud-ovest del Giappone a circa 500 chilometri da Tokyo.
Il commento di The Donald è giunto pochi minuti fa al termine di un incontro commemorativo con il presidente francese Emmanuel Macron a Caen per i 75 anni del famoso D-Day, giorno del celebre sbarco in Normandia degli alleati a stelle e strisce sul suolo europeo per liberare il continente dalle truppe naziste. Trump ha dichiarato ai giornalisti presenti all’evento che la decisione finale di togliere o meno i dazi sulle merci di importazione cinese dipenderà dai colloqui che avrà con il suo omologo cinese Xi Jinping durante il G20 giapponese. "Vado a incontrare il presidente Xi, vediamo cosa accadrà", ha affermato il presidente statunitense.
Attualmente, quindi, le tariffe doganali sui prodotti made in Cina rimangono. Come rivelato dagli studi condotti da molti economisti, in ballo c’è ancora la possibilità per l’amministrazione Trump di aumentare i prezzi delle importazioni cinesi, che arrivano in America, per un totale di circa 300 miliardi di prodotti.
Il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina ha già visto l’introduzione di dazi doganali, da ambo le parti, che hanno colpito soprattutto l’economia di Pechino, che oggi si trova in un’accentuata fase di declino, a causa delle addizionali (+25%) su oltre 250 miliardi di beni cinesi, in primis acciaio e alluminio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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