I conti si faranno solo alla fine ma i Tea Party sono certi di aumentare ulteriormente la loro presenza all'interno del Congresso, dopo le elezioni di metà mandato. Stando ai sondaggi degli ultimi giorni i repubblicani sono lanciati verso una netta vittoria. Sono sei, forse otto, i candidati del Tea Party che con ogni probabilità vinceranno un seggio al Senato in distretti considerati super sicuri nel profondo Sud, prendendo il posto di altri repubblicani sconfitti alle primarie. Ma nuovi successi repubblicani sono attesi anche in stati democratici come California, Florida, Illinois e New York, dove, secondo le previsioni, saranno eletti deputati di tendenze più moderate, che potranno controbilanciare i "furori" del Tea Party.
Sondaggisti ed esperti prevedono che martedì prossimo i repubblicani riusciranno non solo a centrare l’obiettivo principale, cioè strappare ai democratici i sei seggi al Senato che gli permetteranno di avere il controllo della Camera Alta e di tutto il Congresso, ma anche ad aumentare la già consistente maggioranza che hanno alla Camera. E i leader partito hanno lanciato il "drive 245", cioè la campagna per vincere 11 seggi, arrivando alla maggioranza recordo di 245 seggi, la stessa avuta dal Gop dopo la Seconda Guerra Mondiale.
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