È il primo ghiacciaio del Paese ad essere scomparso a causa dei cambiamenti climatici. E l'Islanda ha deciso di celebrargli il "funerale", con tanto di targa commemorativa in suo ricordo.
L'idea è venuta a un gruppo di scienziati e ambientalisti islandesi e statunitensi, che hanno organizzato una marcia fino alla cima del vecchio ghiacciaio dell'Okjokull, scomparso all'età di 700 anni, per rendergli omaggio. In segno commemorativo è stata anche esposta una targa, sulla quale si legge: "Nei prossimi 200 anni si prevede che tutti i nostri principali ghiacciai saranno scomparsi. Questo monumento dimostra che sappiamo cosa sta succedendo e cosa deve essere fatto. Solo tu saprai se ce l'abbiamo fatta".
L'origine del progetto risale a cinque anni fa, quando il geologo islandese Oddur Sigurosson annunciava la morte del ghiacciaio: "Non era in buona salute, si stava restringendo molto velocemente. Volevo salire per controllare e ho scoperto che era ben al di sotto dei limiti".
All'inizio del XX secolo, la calotta glaciale si estendeva per 15 chilometri quadrati e aveva uno spessore di 50 metri. Ma le sue dimensioni si sono ridotte velocemente e drasticamente: nel 2014, la sua estensione era meno di un chilometro quadrato e il suo spessore meno di 15 metri.
Lo scioglimento dei ghiacciai è una delle conseguenze più evidenti del cambiamento climatico che sta
interessando il nostro pianete e, se le previsioni di innalzamento delle temperature venissero mantenute, si teme che tra i 200 e i 300 ghiacciai dell'isola scompariranno. Di questi, sono già quasi 60 quelli ormai andati persi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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