L'Egitto vuole mettere al bando i nomi occidentali, con la scusa di "preservare le proprie radici arabe".
Il Parlamento del Cairo ha infatti calendarizzato la discussione di una proposta di legge per introdurre il divieto di chiamare i propri figli Mark, Lisa, Sam o Alice.
"Dare questi nomi ai bambini, e abbandonare quelli arabi - ha spiegato il deputato che ha presentato la proposta in Parlamento, Bedier Abdel Aziz - Ci porterà verso una perdita delle nostre radici sociali e culturali. E inoltre sono difficili da pronunciare per noi arabi." Per chi sgarra, nei sogni di Aziz, ci sarà una multa fino a 240 euro e nei casi più gravi perfino sei mesi di carcere.
La proposta però è stata accolta da una ridda di critiche da parte di chi vi scorge una mossa discriminatoria verso la minoranza cristiano-copta e chi ricorda come
nemmeno Mohammed o Ahmed siano nomi autoctoni egiziani. Un po' come se in Italia vietassero nomi stranieri come Sean o Marion: ma che dire, ad esempio, dei "germanici" Enrico e Roberto oppure dei "greci" Elena e Irene?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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