Giorgia Meloni ha esordito in Europa nei panni di presidente del Consiglio. Per il premier italiano è stato un pomeriggio ricco di impegni. La giornata è iniziata con un panzo alla residenza dell'ambasciatore presso la Ue con il commissario all'Economia, Paolo Gentiloni, ed è proseguita con gli incontri con Ursula von der Leyen, iniziato in ritardo rispetto alla tabella di marcia, con Roberta Metsola e con Charles Michel. Tanti i temi trattati, buone le prime impressioni filtrate da Bruxelles.
L'"esordio" a Bruxelles
Dopo essere stata accolta da Gentiloni, Meloni, come detto, ha incontrato i massimi responsabili delle istituzioni europee. Al Parlamento europeo il premier italiano ha incontrato Roberta Metsola, presidente dell'Eurocamera, per un colloquio durato circa un'ora. A Palazzo Berlaymont è stata la volta del meeting tra Meloni e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Ha chiuso il cerchio, al Palazzo Europa, il faccia a faccia con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
I temi al centro dei colloqui sono stati, in ordine di importanza, le scelte che il governo italiano dovrà compiere a breve, lo spazio per modifiche di alcuni aspetti del piano nazionale per ripresa e resilienza, l'impostazione delle misure per i conti pubblici in relazione a nuovi obiettivi di deficit e debito. E ancora: la riforma del patto di stabilità, la risposta europea al caro energia, la gestione dei flussi migratori, il sostegno all'Ucraina e la strategia del governo per rispettare gli impegni della transizione ecologica.
L'incontro con Metsola e von der Leyen
Per quanto riguarda l'incontro Meloni-Metsola, sappiamo che dopo i primi venti minuti di faccia a faccia tra le due c'è stato un incontro allargato alle rispettive delegazioni che è durato circa quaranta minuti. Scendendo nei dettagli, Metsola ha indicato ai giornalisti di non aver parlato delle relazioni del gruppo dei Conservatori e riformisti e il partito popolare europeo. "È andato bene. Abbiamo parlato molto di Ucraina, di bollette e di energia. Abbiamo parlato del bisogno che l'Italia resti al centro dell'Ue e dell'Europa. Sono molto contenta della nostra discussione", ha spiegato.
"Sono molto contenta di aver scelto di venire qui per la mia prima visita internazionale qui a Bruxelles. E qui al Parlamento. Posizione chiara che l'Italia ha assunto e che intendiamo portare avanti", ha invece dichiarato il premier italiano. Secondo quanto riferito, Metsola ha ribadito la necessità dell'unità dell'Ue e ciò è stato sostenuto da Meloni. Metsola ha anche menzionato l'importanza di adottare il prima possibile i pacchetti RePowererEU e il quello per il cambiamento climatico (fit for 55). Metsola ha infine invitato il presidente del Consiglio Meloni a intervenire in plenaria al Parlamento europeo. L'incontro, fa sapere il portavoce della stessa Metsola, ha confermato che l'Italia continuerà a svolgere un ruolo centrale nel processo decisionale dell'Ue.
Meloni e Metsola si sono trattenute nello studio del presidente dell'Eurocamera visto che il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è arrivato a Bruxelles in ritardo nel suo rientro da Berlino. Von der Leyen e Meloni avrebbero dovuto vedersi alle 17.30. Il meeting è iniziato intorno poco prima delle 19:00 ed è durato una cinquantina di minuti. "Grazie Giorgia Meloni per il forte segnale inviato con la tua visita alle Istituzioni europee nel tuo primo viaggio all'estero. E' stata una buona occasione di confronto su questioni critiche che vanno dal sostegno all'Ucraina, dall'energia al Next Generation Eu e alla migrazione", ha scritto in un tweet von der Leyen. A seguire è andato in scena il bilaterale con Michel.
Le parole di Meloni
"Mi sembra si sia creata una interlocuzione molto franca, molto positiva. Sono contenta di come sia andata questa giornata nella quale ho portato il punto di vista italiano. C'è la necessità di dare il prima possibile concretezza alla soluzione sulla crisi dell'energia e sul tetto del gas", ha affermato Giorgia Meloni parlando con i cronisti a margine dell'incontro con il presidente del Consiglio Ue Michel.
"Ho voluto organizzare questa prima visita a Bruxelles del governo per dare il segnale di un'Italia che vuole partecipare, collaborare e difendere il proprio interesse nazionale all'interno della dimensione europea portando le soluzioni migliori insieme agli altri paesi sulle grandi sfide che stiamo affrontando", ha chiarito ancora Meloni.
"Credo che vedersi da vicino possa aiutare a cambiare la narrativa fatta sulla sottoscritta e sul governo italiano. Non siamo marziani, siamo persone in carne ossa. E dall'altra parte mi sembrano che c'erano persone che avevano voglia di ascoltare", ha concluso il premier italiano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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