Torna alta la tensione militare tra Nato e Russia, nello scacchiere mediorientale e in quello dell'Europa sud-orientale.
La Gran Bretagna, riporta stamattina il quotidiano londinese The Telegraph, è pronta a schierare oltre 1600 uomini in Giordania per esercitazioni su vasta scala che potrebbero tenersi pronti ad intervenire in Iraq.
Fonti dell'esercito hanno confermato al foglio britannico che le forze armate di Sua Maestà sono in piena efficienza nonostante i tagli al bilancio della Difesa degli ultimi anni, pronte ad intervenire ovunque sia necessario nello scacchiere mediorientale. Di particolare interesse, però, è il commento degli esperti militari britannici, che secondo il Telegraph sono stati chiari: "Questa non è un'esercitazione anti-Isis. Nel caso, serve più a preparare un nostro intervento in Ucraina a fianco degli States che non in Siria".
Nonostante le truppe britanniche siano state schierate al confine tra Siria e Giordania, secondo le fonti del giornale inglese "non si tratta certo del tipo di forza approntata per fare un raid ad Aleppo e catturare un manipolo di jihadisti". Nelle scorse settimane più di trecento mezzi militari sono salpati dalle coste meridionali dell'Inghilterra alla volta del porto giordano di Aqaba.
La Russia, dal canto suo, ha annunciato questa
mattina nuove esercitazioni militari a sorpresa nel distretto meridionale. Un messaggio chiaro alla Nato: il Cremlino non si fa intimidire dall'aggressività occidentale in quella che ritiene una propria sfera d'influenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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