Un solo seggio in parlamento. È questo il magro risultato che l'Independence Party ha ottenuto alle ultime elezioni nel Regno Unito, scatenando le polemiche su un sistema elettorale che secondo gli euroscettici è da riformare, se consegna al terzo partito del Paese una messe così esigua di posti di rappresentanza.
Neppure il numero uno del partito, Nigel Farage è riuscito ad assicurarsi un posto, sconfitto dallo sfidante Craig MacKinley. Il numero uno dell'Ukip aveva annunciato prima delle elezioni che con un risultato del genere avrebbe lasciato la leadership e così ha fatto, salvo fare marcia indietro molto in fretta.
La notizia che alla guida del partito rimarrà Farage è arrivata ieri, portata da una nota del presidente del partito, Steve Crowther. "L'offerta (di dimissioni ndr) è stata rigettata all'unanimità", ha scritto, chiarendo che il partito ha bisogno di tutte le sue armi per il futuro e parlando di "un grande successo" alle elezioni, a cui si è arrivati dopo "una campagna positiva con un ottimo programma".
Il comitato esecutivo dell'Ukip ha dunque garantito che al comando resti saldo Farage. Ma non tutti l'hanno presa benissimo. È il caso dell'unico parlamentare eletto, Douglas Carswell. L'ex Conservatore ha confermato il suo seggio a Clacton, nel Nottinghamshire, e continua a non voler commentare il balletto sulle dimissioni del leader del suo attuale partito, oltre a sembrare piuttosto infastidito dalle domande della stampa.
Di recente Carswell si è mostrato piuttosto critico nei confronti di Farage, dicendosi convinto che il partito debba
"aggiustare il tono, se vuole essere ascoltato da qualcuno" e "proporre i propri temi in modo diverso". Il parlamentare non sembra, per ora, avere ambizioni da leader. Ma intanto non lesina critiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.