Nessuno adotta i gatti neri, l'ira degli animalisti

L'Inghilterra crede ancora alle superstizioni, altro che cliché: "Siamo scioccati, non li accolgono in casa perché credono che porti sfortuna"

Nessuno adotta i gatti neri, l'ira degli animalisti

Uno dei più solidi cliché contemporanei dipinge il Nord Europa come terra felicissima di civiltà dove nessuno dei più retrivi vizi “mediterranei” trova asilo. Sono progrediti, moderni, concreti, vivono il loro tempo senza indulgere a sciocche superstizioni e vecchie filastrocche di scongiuro. Però, per quanto forte, questo è solo un cliché perché nessuno vuole adottare i gatti neri e gli animalisti inglesi adesso si infuriano.

Nel Suffolk, e in particolare nella struttura di Ipswich amministrata dai volontari della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, ci sono tanti cuccioli (più o meno cresciuti) che attendono solo di trovare una casa. Ci sono tanti gatti che vorrebbero trovare, finalmente, una famiglia. E in effetti molti di questi felini riescono a trovare una casa. Tranne, però, quelli con il pelo nero. Non c’è niente da fare. E sul sito della Rspca di Ipswich la presenza di molti gatti neri è tangibile.

Però agli animalisti la “discriminazione” non va per niente giù. La responsabile del centro, Rebecca Fox, s’è sfogata con il Daily Mail: “La gente è troppo spaventata dalle superstizioni sui gatti neri per adottarli. E così abbiamo con noi otto dolcissimi e bellissimi felini la cui unica colpa è quella di avere il pelo del colore sbagliato. Ancora oggi troppe persone credono che il solo incrociarli per strada sia foriero di sventura”.

L’appello a vincere la superstizione e ad adottare i gatti neri arriva proprio a

ridosso della controversa festività di Halloween, sentitissima in tutto il mondo anglosassone, in cui loro sono tra i protagonisti (sicuramente loro malgrado) insieme a zucche, ragnatele, streghe, dolcetti e incantesimi.

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