E' un appello rivolto al mondo intero, quello lanciato dall'Unicef e che riguarda la crisi umanitaria che sta affliggendo la Nigeria. Nel Paese africano, sconvolto dal conflitto tra l'esercito regolare e la guerriglia jihadista di Boko Haram, oltre 75mila bambini rischiano di morire di fame.
L'organizzazione delle Nazioni Unite ha fatto sapere attraverso un comunicato che la situazione del nord est della Nigeria è una delle più gravi a livello mondiale e che occorre quindi un intervento immediato per porre un freno a una crisi umanitaria senza eguali.
Ashan Khan, direttore dei programmi di emergenza dell'Unicef ha così parlato nel comunicato diffuso dall'organizzazione: ''Le vite dei bambini sono letteralmente appese a un filo, stiamo cercando di raggiungere ulteriori aree per fornire assistenza umanitaria, ma abbiamo bisogno di un maggiore supporto internazionale''.
Lo stato dove la guerra ha mietuto più vittime e le conseguenze del conflitto sono più crudeli è quello del Borno, dove si trova la città di Maiduguri roccaforte di Boko Haram. Nella regione sono stati rasi al suolo interi villaggi, il numero degli sfollati aumenta di giorno in giorno e il 75% delle strutture che garantivano un accesso all'acqua e davano supporto sanitario alla popolazione sono andate distrutte.
Stando a quanto dichiarato dall'Unicef occorrerebbero almeno 115 milioni di dollari per fronteggiare l'emergenza umanitaria, ad oggi però ne sono stati raccolti 28 e quella che è in corso in Nigeria è una corsa contro il tempo per cercare di evitare una tragedia umanitaria di proporzioni apocalittiche.
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