Il governo norvegese si prepara a ridurre a cinque anni il termine oltre il quale scade il permesso di soggiorno per rifugiati politici, nell'ambito di un giro di vite sull'accoglienza dei migranti.
L'esecutivo conservatore insediato ad Oslo ha annunciato che alla fine di questo periodo i rifugiati nel cui Paese non dovessero più protrarsi le condizioni di pericolo per cui ne erano fuggiti, verrebbero rimpatriati senza mezzi termini.
Il ministro per la Giustizia Joran Kallemyr, riporta il sito Local Norway, spera che il Parlamento norvegese approvi il provvedimento per Natale. Il governo ha annunciato massimo rigore anche per quanto riguarda le famiglie: "Se viene respinta la richiesta di asilo di una persona che ha ottenuto il ricongiungimento familiare, sarà l'intera famiglia a venire rimpatriata".
"Le leggi internazionali - prosegue il ministro - ci impongono di non impedire che le famiglie si riuniscano, ma non ci obbligano a provvedere al viaggio verso la Norvegia." Contestualmente ha ribadito che Oslo ha giò smesso di pagare i voli e le spese di viaggio di chi si dirige verso la Norvegia per raggiungere i familiari.
La Norvegia, che fa parte dello
spazio Schengen ma non dell'Unione Europea, negli ultimi mesi ha visto aumentare vertiginosamente il numero delle richieste d'asilo. Secondo l'Eurostat, tra aprile e giugno le richieste sono cresciute dell'81%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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