"Non ho parole, questa ferita alla cattedrale di Notre-Dame è terribile, ma è una sciagura che viene dal cielo e si abbatte sulla nostra società sempre più precaria e senza fondamenta". Gérard Depardieu commenta così l'incendio che ha distrutto uno dei simboli di Parigi, oltre che della cristianità europea.
L'attore francese, intervistato da Repubblica, è sotto choc per quanto successo accidentalmente (?) nella capitale: "È un colpo durissimo che mi turba profondamente […] È una brutta ferita per la città intera".
Dunque, l'artista settantenne, punta il dito contro la dinamica dei fatti e polemizza sulle responsabilità: "Mi spaventa e mi fa indignare soprattutto la dinamica dei fatti. Un incendio che è divampato su un'impalcatura installata per lavori di conservazione. Mi è subito tornato in mente il rogo del Teatro La Fenice di Venezia. Era il 1996, oggi siamo nel 2019…".
Ecco, allora, l'affondo neanche troppo velato alle istituzioni transalpine, su tutti al governo di Emmanuel Macron, verso il quale Depardieu non ha mai speso parole al miele:
"Oggi la nostra società paga il prezzo dell'incapacità di governare e di fare bene le cose. Nel piccolo come nel grande mancano i professionisti che sappiano lavorare in sicurezza e con la massima affidabilità…".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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