Il matrimonio di Pippa Middleton, sorella della duchessa di Cambridge e cognata del principe William, è a rischio di "imbucati". L'evento più esclusivo dell'anno rischia di vedere la partecipazione non solo dalla "crème de la crème" dell'alta società inglese, ma anche di comuni sudditi non invitati.
La Chiesa d'Inghilterra, infatti, ha pubblicato una guida sui "matrimoni delle celebrità", stabilendo che anche il pubblico "ordinario" ha diritto di parteciparvi. "Un matrimonio è una cerimonia pubblica e quindi per lo meno tutti i parrocchiani hanno il diritto di presenziare", recita la guida.
Dal canto loro, gli abitanti del villaggio di Bradfield, dove Pippa è nata e, insieme alla sorella Kate, ha trascorso l'infanzia, hanno già fatto sapere di non veder l'ora di presentarsi alla chiesa di St Mark’s il 20 maggio.
La chiesa si trova sulla proprietà privata Englefield Estate, di proprietà della famiglia del parlamentare conservatore Richard Benyon sin dal 17esimo secolo. Tuttavia, sempre il diritto della Chiesa Anglicana stabilisce che i parrocchiani godano del diritto di accesso a una proprietà privata quando devono raggiungere un luogo di preghiera pubblico.
Se non sarà possibile rifiutare l'ingresso ai fedeli non invitati, Miss Middleton e James Matthews, erede di una vasta proprietà in scozia, saranno costretti a scambiarsi i voti mentre i reali assistono stando fianco a fianco con sconosciuti curiosi della "plebe".
Il regolamento prevede un'unica eccezione in caso si presenti una questione di sicurezza.
E questo potrebbe essere sicuramente il caso se si presenassero più persone di quante la chiesa possa contenere, ma non consentirebbe di rifiutare l'ingresso finché non sono esauriti tutti i posti.Insomma gli organizzatori si trovano con un grosso problema tra le mani e poco tempo per trovare una soluzione se vogliono mantenere l'evento privato e per pochi selezionatissimi ospiti.
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