Nuove armi in arrivo per l'Ucraina | La diretta della guerra

Germania e Paesi Bassi annunciano l'invio di nuove forniture di artiglieria a favore dell'esercito di Kiev

Nuove armi in arrivo per l'Ucraina | La diretta della guerra

La novità politica più importante riguardante anche la guerra in Ucraina non è arrivata in queste ore né da Mosca e né da Kiev. Ma, al contrario, da Madrid. Nella capitale spagnola è in corso il vertice della Nato, il primo da quando è scoppiato il conflitto in territorio ucraino. E mai come quest'anno la riunione è apparsa molto lontana da una mera formalità. L'Alleanza è stata di fatto "rispolverata" con l'inizio dell'azione russa contro Kiev, i vari Paesi alleati in Spagna si sono ritrovati non solo per continuare a manifestare la propria vicinanza all'Ucraina, ma anche per spianare la strada all'ingresso di nuovi partner. Ieri pomeriggio infatti Ankara ha siglato un memorandum con Stoccolma ed Helsinki, i cui governi nei mesi scorsi hanno depositato la domanda di adesione alla Nato sulla quale però la Turchia ha più volte posto il veto. Adesso la situazione è cambiata. Il presidente turco Erdogan ha avuto rassicurazioni sulla consegna dei sospetti terroristi del Pkk curdo ospitati in Svezia, principale rimostranza da parte di Ankara, e dunque non ci dovrebbero essere più ostacoli all'allargamento della Nato con l'ingresso per l'appunto di Stoccolma ed Helsinki. Una circostanza destinata a incidere sugli equilibri nel nord Europa e nell'area del Baltico, con conseguenze dirette anche sull'Ucraina.

Qui intanto sono proseguiti i bombardamenti. Nella notte Zelensky ha parlato di almeno 2.811 missili sparati dal 24 febbraio contro le città ucraine. Kharkiv, Sumy e Odessa le regioni più colpite dai raid nelle ultime ore, oltre ovviamente alle province del Donbass dove si combatte. Una novità è arrivata anche da Berlino. Germania e Paesi Bassi hanno infatti deciso di sbloccare altri aiuti a favore di Kiev. In particolare, i due governi invieranno sei unità di artiglieria semovente Panzerhaubitze 2000 (Pzh 2000).

La diretta:

Ore 22:50 | Biden: "La Nato è più necessaria che mai"

"In un momento in cui Putin ha distrutto la pace in Europa e ha attaccato i principi stessi dell'ordine basato sulle regole, gli Stati Uniti e i nostri alleati si stanno facendo avanti per sostenere l'Ucraina e rafforzare le nostre difese. Stiamo dimostrando che la Nato è più necessaria ora che mai". Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden al termine della prima giornata di lavori del vertice dell'Alleanza Atlantica a Madrid.

Ore 22:27 | Zelensky rompe le relazioni diplomatiche con la Siria

Il presidente Ucraino Voldymyr Zelensky ha deciso di rompere le relazioni diplomatiche con la Siria dopo che il governo del presidente Bashar al Assad, sostenuto da Mosca, ha riconosciuto oggi ufficialmente "l'indipendenza e la sovranità" delle repubbliche di Donetsk e di Lugansk nel Donbass."Non ci saranno più relazioni tra Ucraina e Siria", ha detto Zelensky in un video pubblicato su Telegram, affermando che "la pressione delle sanzioni" contro Damasco, alleato della Russia, "sarà ancora più forte".

Ore 22:00 | Governatore Lugansk: "Lysychansk sotto attacco"

I russi "cercano costantemente di assaltare Lysychansk, i combattimenti continuano in periferia, la città stessa è costantemente sotto attacco". Lo riferisce su Telegram Sergei Haidai, governatore della regione di Luhansk. "L'autostrada Lysychansk-Bakhmut non è percorribile a causa dei bombardamenti, utilizziamo percorsi alternativi per consegnare merci su gomma", aggiunge Haidai, riferendo che nella città sotto attacco "rimangono circa 15.000 civili".

Ore 21:48 | Kaliningrad: Ue cerca compromesso per disinnescare scontro

Il traffico delle merci attraverso la Lituania verso l'exclave russa di Kaliningrad potrebbe tornare alla normalità entro pochi giorni: l'Ue si sta orientando infatti verso un accordo di compromesso con Vilnius per disinnescare il conflitto con Mosca. Lo ha reso noto la Reuters, citando due fonti. Una fonte ha spiegato che la Lituania teme che la Russia possa usare la forza militare per costruire un corridoio terrestre attraverso il suo territorio se il percorso tradizionale per le merci russe verso Kaliningrad (prima attraverso la Bielorussia e poi attraverso la Lituania stessa) non viene ripristinato. Ecco perchè i mediatori europei, con l'appoggio della Germania, stanno cercando un compromesso. La Germania, tra l'altro, ha soldati di stanza in Lituania e potrebbe essere risucchiata in uno scontro insieme ai suoi alleati della Nato se la tensione su Kaliningrad si intensificasse.

Ore 20:30 | Johnson: "Putin è il male? A giudicare ciò che fa, sì"

Vladimir Putin è il male? A giudicare da ciò che fa e dalla guerra in Ucraina, "certamente sì". Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson rispondendo a una domanda specifica di un giornalista di casa sua a conclusione della prima giornata del vertice Nato in corso a Madrid. Riprendendo gli attacchi personali rivolti da lui e da esponenti del suo governo nelle scorse ore nei confronti del presidente russo, Johnson ha poi articolato: "Io penso che si è ciò che si fa... e penso che ciò che lui sta facendo è male".

Ore 20:10 | Kiev: "Russi raggruppano truppe in direzione Sloviansk"

"Il nemico raggruppa le truppe in direzione Sloviansk e mantiene le frontiere precedentemente occupate". Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel bollettino sull'andamento dei combattimenti diffuso su Facebook, riferendo anche di vari attacchi nella regione di Kharkiv. "Nella direzione di Donetsk, il nemico, con il supporto dell'artiglieria, sta cercando di bloccare la città di Lysychansk e prendere il controllo dell'autostrada Lysychansk-Bakhmut", prosegue lo Stato maggiore, che riferisce anche sulla situazione nei territori temporaneamente occupati, dove "sono in corso la raccolta delle informazioni personali dei residenti locali, la certificazione obbligatoria e il divieto di ingresso della popolazione nel territorio controllato dalle autorità ucraine".

Ore 19:04 | Siria riconosce indipendenza Donetsk e Lugansk

Il governo siriano incarnato dal contestato presidente Bashar al Assad, sostenuto da Mosca, ha riconosciuto oggi ufficialmente "l'indipendenza e la sovranità" delle repubbliche di Donetsk e di Luhansk nel Donbass. Lo ha riferito l'agenzia governativa siriana Sana, che cita una fonte del ministero degli esteri di Damasco. Nel comunicato si legge che la presidenza siriana intende stabilire relazioni con le due repubbliche secessioniste.

Ore 18:35 | Mosca,"Contromisure" all'aumento forze Usa in Europa

La decisione degli Stati Uniti di potenziare la presenza militare in Europa spingerà la Russia ad adottare misure compensative: lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. "Gli Stati Uniti hanno perso un'opportunità per evitare uno scenario di escalation. Ciò che sta accadendo ora ci spingerà inevitabilmente ad adottare misure compensative", ha detto Ryabkov ai giornalisti a Mosca, commentando La decisione di Washington.

Ore 17:27 | Kiev: "Oltre 10 missili russi lanciati a Mykolaiv e nei dintorni"

L'esercito russo ha lanciato oltre 10 missili contro la città ucraina di Mykolaiv e la sua periferia, attaccando le infrastrutture portuali, produttive e logistiche. I missili russi hanno colpito anche un edificio residenziale e un centro ricreativo, provocando vittime tra i civili. Lo annuncia su Facebook il South Operational Command, riporta Ukrinform. "Più di 10 missili sono stati lanciati contro Mykolaiv e la sua periferia. Il nemico continua ad attaccare le infrastrutture portuali e produttive, le imprese logistiche. Ma hanno anche colpito luoghi potenzialmente affollati", si legge in una nota.

Ore 17:07 | Stoltenberg: "Alleati preparati a lunga guerra in Ucraina"

"Penso sia molto chiaro che gli alleati sono preparati a una lunga guerra" in Ucraina, "le guerre sono imprevedibili, ma dobbiamo essere preparati sul lungo periodo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, sottolineando che questo è stato "il messaggio chiaro a tutti noi per il presidente Volodymyr Zelensky", intervenuto in videocollegamento con la riunione dei leader della Nato a Madrid. "Sì, siamo preparati - ha assicurato - perché stiamo combattendo per la loro indipendenza, ma stiamo anche combattendo per i valori che sono importanti per la sovranità e l'integrità territoriale di ogni nazione. E questo riguarda la nostra sicurezza".

Ore 16:24 | Draghi: "8mila soldati italiani pronti se necessario"

"Le forze che saranno mandate in Bulgaria e Ungheria sono di circa duemila soldati, 8mila sono invece di stanza in Italia, pronti eventualmente fosse necessario". Lo ha detto il premier Mario Draghi in un riferimento all'ipotesi che l'Italia contribuisca alla forza di reazione rapida della Nato con diecimila uomini. "Un pò di fatica è stata fatta per arrivare a diecimila uomini - ha spiegato ai giornalisti -Noi abbiamo assunto il comando Nato un Bulgaria, aiutiamo anche la Romania e c'è un pattugliamento aereo anche dei Baltici in corso già da vari mesi".

Ore 16:23 | Draghi, in Italia 70 soldati Usa in più e sistema antiaereo

"Per quando riguarda l'Italia si tratta di 70 militari in più e un sistema di difesa anti aereo. Mi viene descritto dal ministro della Difesa come di un assestamento che era già in programma". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, riferendosi alle parole del presidente Usa Joe Biden che annunciato un rafforzamento della presenza militare Usa in Europa e in Italia. "Il sistema di difesa aereo deve andare a rafforzare il fianco orientale dell'Alleanza", ha aggiunto Draghi.

Ore 15:43 | Stoltenberg: "Adottato il nuovo Strategic Concept Nato"

I capi di Stato e di governo della Nato hanno adottato il nuovo 'Strategic Concept', che fissa la strategia dell'alleanza fino al 2030. Lo ha annunciato in conferenza stampa il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, spiegando che il testo del documento "sta venendo pubblicato mentre parliamo". Nel precedente Strategic Concept, ha sottolineato Stoltenberg, "la Russia veniva definita un partner strategico e in quello odierno viene definita la più significativa minaccia diretta alla nostra sicurezza" e "la Cina non veniva nemmeno menzionata, mentre ora è citata come sfida politica ai nostri interessi, alla nostra sicurezza e ai nostri valori".

Ore 15:38 | Nato: "Cina sfida i nostri valori e interessi"

Le ambizioni e le politiche coercitive dichiarate dalla Cina "sfidano i nostri interessi, la nostra sicurezza e i nostri valori. La Repubblica popolare impiega una vasta gamma di strumenti politici, economici e militari per aumentare la sua influenza globale e il suo progetto di potere, pur rimanendo opaca circa la sua strategia, le sue intenzioni e il suo rafforzamento militare". Inoltre, "il partenariato strategico che si approfondisce tra Cina e Russia e i loro tentativi di minare l'ordine internazionale basato sulle regole vanno contro i nostri valori e interessi". E' uno dei passaggi sulla Cina dello Strategic Concept Nato.

Ore 14:57 | Johnson: "Io al G20? Sì, anche se ci sarà Putin"

"Io sarò al vertice G20 di Bali a novembre anche se Vladimir Putin dovesse decidere, anche se è improbabile, di prendervi parte in persona". Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson durante il vertice Nato a Madrid. "Boicottare il summit - ha aggiunto - darebbe carta bianca a Russia e Cina".

Ore 14:02 | Mosca: "L'allargamento della Nato è destabilizzante"

"Il vertice della Nato a Madrid dimostra l'aggressività dell'Alleanza nei confronti della Russia". Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, intervenendo sui media russi. "L'allargamento a Finlandia e Svezia - ha aggiunto - appare profondamente destabilizzante".

Ore 13:21 | Pechino: "Nato smetta di provocare"

"La Nato deve smettere di provocare linee ideologiche e scontri politici, come prefigurato all'apertura del summit di Madrid dell'Alleanza Atlantica, da cui è atteso un documento strategico che definisca la Cina come una sfida sistemica dell'Alleanza. Lo si legge in una nota del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian. "La Nato - ha proseguito - continua a sfondare regioni e campi e sostenere il confronto di gruppo. La comunità internazionale dovrebbe mantenere un alto grado di vigilanza e opporsi fermamente".

Ore 12:54 | Zelensky al vertice Nato: "I nostri obiettivi sono gli stessi dell'alleanza"

"Gli obiettivi dell'Ucraina sono esattamente gli stessi di quelli dell'Alleanza". Lo ha detto su Telegram, a commento del vertice Nato a cui sta partecipando in videoconferenza, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Siamo interessati - ha proseguito - alla sicurezza e alla stabilità nel continente europeo, nel mondo".

Ore 12:18 | Mosca: "Armi occidentali all'Ucraina? Per noi sono una minaccia"

"Le forniture di armi occidentali possono minacciare la sicurezza non solo in Ucraina ma anche oltre i suoi confini". Lo si legge in una dichiarazione della portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ripresa dalla Tass.

Ore 11:44 | Biden al vertice Nato: "Più truppe in Germania e Italia"

"Gli Stati Uniti dispiegheranno difese aree aggiuntive e altre capacità in Germania e Italia". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden prima dell'inizio dei lavori del vertice della Nato a Madrid. "Putin voleva modello Finlandia per l'Europa - ha aggiunto - adesso si ritrova il modello Nato".

Ore 11:27 | Ministro difesa britannico: "Putin è pazzo, ha la sindrome dei bassi"

Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ha lanciato una grave accusa personale a Vladimir Putin. Intervistato da Lbc radio, Wallace ha descritto Putin come "un pazzo e una persona afflitta da una qualche "sindrome" da uomo di piccola statura che avrebbe deciso di attaccare l'Ucraina anche per mostrarsi macho".

Ore 10:57 | Salgono a quattro le vittime del raid a Mykolaiv

Una quarta vittima è stata estratta dalle macerie di un edificio colpito da un missile russo nelle scorse ore a Mykolaiv. La città meridionale dell'Ucraina continua a essere nel mirino delle forze di Mosca.

Ore 10:39 | Biden: "Nato forte e unita"

"Iviamo un messaggio inequivocabile. La Nato è forte e unita. La Nato è pronta ad affrontare qualsiasi tipo di minaccia, in qualsiasi campo. E ora è più che mai necessaria": Lo ha dichiarato il pesidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dopo essere arrivato a Madrid per il vertice Nato.

Ore 9:50 | Londra: "Possibile che i russi non volessero colpire il centro commerciale di Kremenchuk"

"Esiste una reale possibilità che l'esercito russo il 27 giugno durante un attacco missilistico al centro commerciale di Kremenchuk volesse colpire un'infrastruttura vicina". Lo si legge nell'ultimo report dei servizi segreti britannici dedicato alla guerra in Ucraina, pubblicato su Twitter. "L'imprecisione degli attacchi a lungo raggio della Russia - si legge - ha già causato ingenti vittime tra la popolazione civile, inclusa la stazione ferroviaria di Kramatorsk il 9 aprile 2022. È probabile che i russi siano disposti ad accettare un alto livello di perdite concomitanti quando decidono di colpire un obiettivo".

Ore 9:27 | Stoltenberg: "Russia minaccia diretta, Cina sfida ai nostri valori"

Aprendo il vertice di Madrid, il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha parlato di Russia e Cina e delle sfide rappresentate da questi due attori internazionali. "La Russia - si legge nelle sue dichiarazioni - rappresenta una minaccia diretta per la nostra sicurezza". Per quanto riguarda Pechino, Stoltenberg ha aggiunto di aspettarsi che tutti gli alleati "concordino sul fatto che la Cina rappresenta una sfida ai nostri valori, ai nostri interessi e alla nostra sicurezza". "La Cina - ha proseguito - non è un avversario, ma certamente dobbiamo tenere conto delle conseguenze per la nostra sicurezza quando vediamo la Cina investire pesantemente in nuove, moderne capacità militari".

Ore 8:29 | Raid a Mykolaiv, due le vittime

Almeno due le vittime tra i civili e tre feriti in un attacco contro un palazzo nella città ucraina di Mykolaiv. A dirlo è stato il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych, e il governatore dell'oblast, Vitaliy Kim, citati dadal Kyiv Independent.

Ore 8:11 | Washington sanziona cinque aziende cinesi

La Casa Bianca ha inserito cinque aziende cinesi in una lista nera sul commercio, con l'accusa di sostenere la base industriale militare e della Difesa russa. Il governo cinese ha risposto tramite una nota dell'ambasciata di Washington, con la quale ha respinto le accuse e i sospetti. "Ci opponiamo con forza - si legge - alle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti alle nostre compagnie".

Ore 7:38 | Germania e Paesi Bassi inveranno nuove armi all'Ucraina

"In Germania abbiamo deciso di dare all'Ucraina altri tre Pzh 2000. Insieme a quelli dei Paesi Bassi saranno sei". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht. "La Germania ha ora però esaurito le sue risorse per fornire unità di artiglieria di questo tipo - ha proseguito - e non è più in grado di trasferirle in Ucraina senza ridurre le proprie capacità di difesa".

Ore 6:30 | Raid su Sumy, segnalate almeno due vittime

"Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite a causa di bombardamenti russi nella regione di Sumy nell'Ucraina nord-orientale". Lo ha dichiarato Dmytro Zhyvytskyi, governatore della regione di Sumy, così come riportato da Ukrainska Pravda.

Ore 5:00 | Zelensky: "Contro di noi 2.811 missili"

"Da questa sera, il numero totale di missili russi che hanno colpito le nostre città è già pari a 2.811. E quante altre bombe aeree, quanti proiettili di artiglieria?" Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video serale su Telegram. "Oggi - ha proseguito - il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è levato in piedi e ha onorato la memoria di tutti gli ucraini uccisi dall'esercito russo sulla nostra terra.

I membri della delegazione russa hanno guardato indietro a tutti i presenti nella sala del Consiglio di sicurezza e hanno anche deciso di alzarsi in piedi, solo per non sembrare dei veri e propri assassini. Ma tutti sanno che è il terrore russo che sta uccidendo persone innocenti in questa guerra condotta contro il popolo ucraino".

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