In Nigeria scorre il sangue sulla domenica di Pasqua. Ieri un manipolo di sanguinari miliziani di Boko Haram ha messo a ferro e fuoco il villaggio di Kwajaffa. Per convincere le persone a uscire dalle case, gli islamisti si sono travestiti da predicatori. "Poi - ha raccontato un testimone - hanno aperto il fuoco sulla folla e hanno incendiato il villaggio".
Una nuova carneficina firmata da Boko Haram, gruppo estremista vicino allo Stato islamico del califfo Abu Bakr al Baghdadi, terrorizza la Nigeria. Un commando armato ha preso di mira un villaggio del settore meridionale dello Stato del Borno, una delle regioni del Paese più colpite dalla furia islamista. Le fonti sono testimoni locali ma, date le difficoltà di comunicazioni, le notizie sull’accaduto sono ancora frammentarie e confuse. I miliziani si sarebbero travestiti da predicatori per convincere gli abitanti del villaggio di Kwajaffa a uscire dalle case. Un testimone, Ahmat Ali, ha raccontato che, dopo averle radunate a pochi passi dalla moschea, "hanno aperto il fuoco sulla folla". "Hanno poiincendiato le case - ha continuato a raccontare - bruciando la metà del villaggio prima di andarsene".
Un altro testimone, Babagana Mustapha, ha raccontato alla Reuters che un parente in fuga dall’attacco a Kwajaffa è arrivato a casa sua, a Biu, paesino a 35 chilometri dal villaggio assalito, alle 23:30 di domenica: anche lui ha raccontato lo stesso orrore aggiungendo che ci sono state numerose vittime.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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