"Preferisce così...". La prima richiesta di re Carlo III

Con il decesso di Elisabetta II è iniziato il “royal rebranding”, ovvero la modifica dell'iconografia su francobolli, monete e la menzione in preghiere e inno nazionale

"Preferisce così...". La prima richiesta di re Carlo III

Settant’anni sul trono del Regno Unito non sono un'inezia. La regina Elisabetta II, ormai, era diventata familiare per i cittadini britannici abituati al suo nome e alla sua effige un po’ ovunque, dalle banconote, alle monete, ai francobolli. Con la morte della sovrana è iniziata una transizione, in certi casi immediata e in altri molto più lenta, che vedrà protagonista re Carlo III. La rivoluzione riguarderà soprattutto le cose sulle quali Elisabetta II è ritratta. Ci sono in circolazione ben 29 miliardi di monete britanniche con l’immagine della regina. Lo racconta il New York Times, sottolineando che in tutte il volto della sovrana è girato a destra. Ora, prosegue l'articolo, è il turno di re Carlo III anche sulle monete, "ma lui preferisce essere raffigurato voltato verso sinistra", annota il quotidiano.

È cominciata con questa curiosa richiesta quello che la Bbc ha chiamato il “royal rebranding”, ovvero la modifica dell'iconografia legata alla longeva monarca su francobolli, monete e la sua menzione in preghiere e inno nazionale. Una delle modifiche più semplici sarà quella che riguarderà il testo dell'inno nazionale: da "God Save Our Gracious Queen" a "God Save Our Gracious King", anche se potrebbe volerci un po’ di tempo prima che il grande pubblico canti con naturalezza la nuova versione. L'inno è in uso dal 1745, quando una prima versione diceva: "Dio salvi il grande Giorgio, il nostro re, lunga vita al nostro nobile re, Dio salvi il re".

Dalle bandiere che sventolano fuori dalle stazioni di polizia in tutto il Regno Unito, allo stendardo utilizzato sulle navi militari quando un generale è a bordo, sarà necessario sostituire migliaia di vessilli decorati con le iniziali EIIR (Elisabetta II Regina, con l'uso latino di numeri e del titolo). È possibile che anche lo stendardo reale - la bandiera che sventola ovunque risieda il monarca - possa cambiare. Restano le monete, in ogni caso, gli oggetti che destano maggiore curiosità tra i sudditi.

La Bank of England ha voluto rassicurare sul fatto che continuerà ad avere pieno corso legale il denaro che raffigura il volto della sovrana defunta. Non si conoscono ancora i tempi per la nuova emissione di quelle con re Carlo, il cui profilo però è già comparso su un conio celebrativo, emesso dalla Royal Mint (la Zecca di Stato britannica) nel 2018 per i suoi settant'anni. Anche per quanto riguarda i francobolli con l'immagine della regina, la Royal Mail (le poste del Regno) ha comunicato che continueranno ad essere validi fino all'inizio dell'anno prossimo.

Poi si provvederà a introdurre quelli con re Carlo. Per le cassette postali, le tantissime con la scritta EIIR restano al loro posto, mentre le nuove avranno il nome del nuovo re. Ci vorrà però tempo per vedere in giro il suo CR (Charles Rex).

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