Renzi strizza l'occhio a Parigi e va alla convention di Macron

L'ex segretario del Pd alla convention di EnMarche!: "Conosciamo i danni che fanno i nazionalisti e i sovranisti come Salvini e Di Maio"

Matteo Renzi alla Feltrinelli di Palermo
Matteo Renzi alla Feltrinelli di Palermo

Matteo Renzi cerca casa e, per una volta, la villa di Firenze non c'entra nulla. L'ormai ex segretario del Partito democratico cerca una nuova casa politica, dato che ormai i suoi non lo riconoscono più e, per questo, sonda i partiti d'oltralpe, a cominciare da EnMarche!, il movimento fondato dal presidente francese Emmanuel Macron.

In un video apparso alla convention del partito francese, Renzi è apparso davanti a Palazzo Pitti "simbolo del Rinascimento di Firenze e dell'Italia, ma simbolo anche del Rinascimento dell'Europa, la grande sfida culturale e politica delle elezioni europee".

L'incontro è stato moderato da Sandro Gozi e dalla greca Chrysoula Zacharopoulou, anche lei candidata in Francia con la lista Renaissance. È stato lo stesso Gozi a dire: "Per rilanciare la democrazia europea è necessario costruire forze transnazionali e far uscire la politica dalle frontiere dei singoli Paesi. La convention dimostra che non solo tutto questo è possibile, ma che anzi lo stiamo già facendo. I principi che uniscono tutte le forze presenti qui oggi sono quelli per i quali dovremo impegnarci insieme a tutte le forze riformiste e progressiste dal giorno dopo le elezioni per il Rinascimento europeo: una Unione sovrana e democratica, più attenta alle richieste dei suoi cittadini e fondata sui principi di giustizia fiscale, sociale ed ecologica".

Ma la parte del leone, per l'Italia, l'ha fatta Renzi che, come è ormai sua abitudine, ha attaccato il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Voi avete all'opposizione i nazionalisti come Marine Le Pen e i gilet gialli; noi abbiamo al governo i nazionalisti.

Abbiamo Matteo Salvini, l'amico di Marine Le Pen, che è il responsabile della sicurezza italiana e abbiamo un piccolo gilet giallo, Luigi Di Maio, che è il responsabile dell'economia italiana e vediamo i risultati terribili. Quindi conosciamo i disastri che stanno facendo gli italiani sovranisti e nazionalisti".

La solita solfa che, ora, avrà anche un'eco europea.

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