La pausa operativa dell’esercito russo è terminata. Da Mosca, il Ministero della Difesa ha ordinato alle sue truppe impegnate in Ucraina di incrementare le azioni offensive su tutti gli assi. Sergej Shoigu, potente ministro della Difesa, avrebbe impartito quest’ordine sia al comandante generale dell’esercito del gruppo meridionale, Sergej Surovikin, che al comandante del gruppo centrale, colonnello generale Alexander Lapin.
Anche se l’ingresso in una nuova fase del conflitto appare evidente, dovranno probabilmente trascorrere diversi giorni prima che il ritmo della ripresa dell’offensiva russa acquisti intensità. A proposito di intensità, c’è, da capire se la riduzione degli attacchi dell’artiglieria russa lungo l’asse Slovyansk-Bakhmut sia fin qui stata dovuta effettivamente alla citata pausa operativa decisa dal Cremlino oppure al risultato dei contrattacchi ucraini. Il mistero sarà chiarito molto presto.
Scendendo più nel dettaglio, secondo quanto riportato dal think tank Institute for the Study of War (ISW), Mosca potrebbe aver ordinato alle forze russe di prendere il controllo dell’intero oblast di Kharkiv. E questo nonostante la presunta bassa possibilità di successo. Nel frattempo le truppe di Vladimir Putin hanno condotto attacchi di terra limitati intorno a Siversk e Bakhmut. Lo Stato Maggiore di Kiev sostiene che l’esercito russo si starebbe organizzando per avanzare verso Slovyansk e Barvinkove.
Sulla carta, i russi possono effettivamente tentare l’avanzata a sud-est di Barvinkove per supportare le operazioni verso Slovyansk o per aprire linee parallele di avanzata verso Kramatorsk. Certo è che nelle ultime ore Mosca ha condotto attacchi aerei e di artiglieria contro gli insediamenti ucraini dislocati lungo il confine tra Kharkiv-Donetsk, a nord-ovest di Slovyansk, e hanno colpito Bohorodychne, Dibrovne, Mazanivka, Mykilske e Novomykolaivka.
La diretta
Ore 22:58 | Zelensky: "Ucraina non accetterà le intimidazioni di Medvedev"
"Oggi, dalla Russia è stata rilasciata un'altra dichiarazione non proprio sobria su un presunto giorno del giudizio per l'Ucraina. Naturalmente, nessuno accetterà tali intimidazioni". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in riferimento alle minacce di Medvedev relative alle presunte intenzioni ucraine di attaccare la Crimea.
Ore 22:38 | Rimozione Bakanov, Zakharova: "Denazificazione in Ucraina è in pieno svolgimento"
"La denazificazione in Ucraina è in pieno svolgimento". Lo ha dichiarato in una nota la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a proposito del licenziamento a Kiev del capo del servizio di sicurezza ucraino Sbu, Ivan Bakanov, e del procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova.
Ore 21:57 | Kiev: "Bakanov licenziato ai sensi dell'art. 47 del codice disciplinare dell'esercito"
Fonti della presidenza ucraina hanno chiarito che alla base del licenziamento di Bakanov, amico di lunga data di Zelensky prima ancora di essere capo del servizio di sicurezza (Sbu), ci sarebbe l'articolo 47 del codice disciplinare dell'esercito dell'Ucraina, nel quale si parla di "mancato svolgimento dei compiti di servizio, che hanno portato a vittime umane o altre gravi conseguenze, o creato una minaccia". Resa nota la firma anche su un terzo decreto, con il quale Zelensky ha nominato Oleksiy Symonenka quale nuovo procuratore generale.
Ore 21:22 | Zelensky licenzia capo servizi di sicurezza e procuratore generale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il capo del servizio di sicurezza, Ivan Gennadiyovych Bakanov. Lo si legge in una nota della presidenza ripresa dai media ucraini. Il licenziamento è avvenuto tramite decreto. Con un altro decreto Zelensky ha anche licenziato il procuratore generale, Iryna Valentinivna Venediktova.
Ore 20:39 | Londra: "Stimiamo almeno 50mila perdite tra i soldati russi in Ucraina"
"La grande armata russa ha già perso almeno 50mila soldati, tra morti o feriti, dall'inizio della guerra giunta oramai al suo 144esimo giorno, caratterizzato da massicci ed intensi raid e attacchi missilistici, in particolare sul fronte sud-orientale". Lo ha affermato, sempre nel corso dell'intervista alla Bbc, il capo di Stato Maggiore dell'esercito britannico, l'ammiraglio Tony Radakin.
Ore 20:21 | Londra: "Putin non è malato, regime russo è stabile"
"Le voci che circolano da tempo sui problemi di salute del presidente russo Vladimir Putin e sulla possibilità che venga ucciso sono solo wishful thinking, speranze prive di fondamento". Lo ha detto, nel corso di un'intervista alla Bbc, il capo di Stato maggiore delle forze armate britanniche, l'ammiraglio Tony Radakin. "Affermare che Putin non sta bene o che sicuramente qualcuno lo ucciderà o porterà via - ha precisato - è solo un wishful thinking. Come professionisti militari noi vediamo un regime relativamente stabile in Russia, il presidente Putin è stato in grado di soffocare qualsiasi opposizione e nessuno ai vertici ha l'intenzione di sfidarlo".
Ore 19:19 | Telefonata tra Zelensky e Trudeau: "Pressione su Putin deve aumentare, non diminuire"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito telefonicamente il premier canadese, Justin Trudeau. Lo hanno reso noto media ucraini, rifacendosi a fonti del governo di Kiev. "Zelensky - si legge in una nota - ha ringraziato Trudeau per il continuo e potente supporto alla difesa". Il presidente ucraino ha poi scritto in un tweet di avere ribadito alla controparte "che la posizione internazionale sulle sanzioni deve essere di principio e specialmente dopo gli attacchi terroristici a Vinnytsia, Mykolaiv, Chasiv Yar, la pressione deve essere aumentata, non diminuita".
Ore 18:36 | Podolyak: "Medvedev? Minaccia, ma suscita solo pietà"
"Una piccola persona dimenticata dalla Storia che cerca di mostrarsi seria e minacciosa, ma che in realtà suscita solo pietà". Lo ha scritto su Twitter Mikhayl Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a proposito delle ultime minacce lanciate da Medvedev sulla Crimea.
Ore 18:22 | Kiev: "Trovati più di mille civili uccisi nella regione della capitale"
"Nella regione di Kiev finora sono stati trovati 1.346 corpi di civili uccisi. Il numero non è definitivo". Lo ha reso noto Andrii Nebytov, capo della direzione principale della polizia nazionale nella regione di Kiev, così come riportato da Ukrinform. "La maggior parte di loro - ha specificato - sono stati uccisi con armi da fuoco".
Ore 17:38 | Segnalate esplosioni a Zaporizhzhia
"Tra le ore 14 e le 15 sono state sentite una serie di esplosioni nel centro regionale di Zaporizhzhia. Il nemico sta utilizzando i lanciarazzi Mlrs in alcune località lungo la linea di contatto". Lo hanno scritto su Facebook membri dell'amministrazione regionale di Zaporizhzhia. Secondo Ukrinform, non ci sarebbero morti o feriti ma diversi campi sarebbe in fiamme.
Ore 16:49 | Medvedev: "Non riconoscimento Crimea è una minaccia per noi"
Parlando sempre da Volgograd, l'ex presidente russo Medvedev è intervenuto con un'altra dichiarazione sullo status della Crimea e, in particolare, sul mancato riconoscimento della sovranità russa da parte dell'occidente. "Il rifiuto dei Paesi Nato e dell'Ucraina di riconoscere la Crimea come territorio russo costituisce una minaccia sistemica per Mosca - ha dichiarato - che potrebbe portare fino ad uno scontro diretto. Se un altro nazionalista pazzo o un debole personaggio da operetta diventa capo dello Stato in Ucraina, allora dovremmo aspettarci un conflitto, fino ad un attacco".
Ore 16:11 | Medvedev: "Attacco ucraino alla Crimea? Arriverà il giorno del giudizio"
"In caso di attacco alla Crimea, l'Ucraina dovrà affrontare il giorno del giudizio". A dirlo è stato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, nonché ex presidente, Dmitri Medvedev, durante un incontro con i veterani a Volgograd. Il riferimento è alla possibilità ventilata da alcuni servizi di intelligence, secondo cui Kiev vorrebbe colpire la Crimea.
Ore 15:22 | Iryna Vereshchuk: "Con Draghi al governo vinciamo la guerra"
"Sono ucraina, non posso valutare Mario Draghi e da membro del governo ucraino non voglio influenzare i pensieri e le emozioni di coloro che prenderanno le decisioni. Ma parlando per il mio Paese e da cittadina del mondo, mi permetto di dire che Mario Draghi è una persona di grande cuore. Che di fatto e in modo sincero ha aiutato e aiuta l'Ucraina parlando con dignità e responsabilità agli occhi del mondo a nome di tutti gli italiani, sia dei suoi sostenitori che dei suoi oppositori. Draghi da leader e professionista sa e capisce che la storia si scrive adesso anche per l'Italia". Lo ha detto in un'intervista all'AdnKronos la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk.
Ore 14:54 | Britannico catturato da filorussi appare in video
Il cittadino britannico John Harding, tenuto prigioniero dai separatisti filo-russi nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk nell'Ucraina orientale, è apparso in un video in cui chiede aiuto al premier uscente Boris Johnson. Spiegando che gli è stato comunicato che potrebbe essere condannato a morte, Harding è stato catturato mentre combatteva al fianco del reggimento Azov a Mariupol.
Ore 14:19 | Mykolaiv colpita da 10 missili S-300 russi
Le truppe russe hanno lanciato ieri sera dieci missili, probabilmente S-300, che hanno colpito diverse zone di Mykolaiv. Lo hanno riferito fonti militari ucraine. "L'attacco è stato molto massiccio ed è molto probabile che siano stati utilizzati S-300, ovvero un'arma potente, esplosiva con la maggiore capacità distruttiva, quella che fa il massimo danno", ha affermato un portavoce citato da Ukinform.
Ore 13:07 | Missili russi su Mykolaiv: colpito centro di costruzione navale
Missili russi hanno colpito una struttura industriale e infrastrutturale a Mykolaiv, un centro di costruzione navale nell'estuario del fiume Bug. Lo denuncia il sindaco Oleksandr Senkevych precisando che al momento non si hanno notizie di vittime. Mykolaiv, che si trova vicino alla costa del Mar Nero tra la Crimea occupata dalla Russia e il principale porto ucraino di Odessa, è stata ripetutamente attaccata dai russi.
Ore 12:28 | Gb, morti o feriti 50.000 soldati russi
Almeno 50.000 soldati russi sono stati uccisi o sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: le forze di Mosca hanno perso così oltre il 30% della loro efficacia nei combattimenti sul campo. Lo ha dichiarato oggi l'ammiraglio Tony Radakin, capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito, al programma Sunday Morning della BBC One. Per questo motivo, ha proseguito, l'esercito ucraino è "assolutamente" convinto di vincere la guerra: Kiev vede "una Russia in difficoltà, una Russia che, secondo le nostre stime, ha perso più del 30% della sua efficacia di combattimento terrestre".
Ore 11:50 | Borrell: "Sanzioni Ue contro Mosca funzionano ma serve tempo per effetto desiderato"
Le sanzioni introdotte dall'Unione europea contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina stanno funzionando ma richiedono una "pazienza strategica perchè potrebbe volerci molto tempo prima che abbiano l'effetto desiderato". Lo scrive l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, sul suo blog.
Ore 10:37 | Stato Maggiore Kiev: "Russi respinti nell'est"
"Il nemico è stato respinto nell'est del Pese dalle nostre forze armate, ha subito perdite e ha dovuto ritirarsi". Lo scrive su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel suo riepilogo mattutino sulle operazioni militari, aggiungendo che "non ci sono cambiamenti significativi nella direzione di Seversky. Il nemico ha effettuato un attacco aereo vicino a Esmani, nella regione di Sumy. Inoltre, effettua periodicamente ricognizioni aeree e bombardamenti di artiglieria delle posizioni delle nostre truppe nelle aree di confine delle regioni di Chernihiv e Sumy". Nella direzione di Kharkiv, inoltre, i russi stanno cercando di mantenere le linee occupate. Le forze del Cremlino hanno "bombardato le aree degli insediamenti di Petrivka, Rydne, Sosnivka, Slatine, Pryshyb, Ruski Tyshki, Pytomnyk, Verkhniy Saltiv e altri. Nella direzione di Slavyansk, hanno effettuato bombardamenti da mortai e artiglieria, in particolare nei distretti di Dibrovny, Mykilskyi, Podolivka, Mazanivka, Adamivka, Chepil, Krasnopill e Kurulka".
Ore 10:04 | Intelligence Gb: "Russia rafforza difese nel sud"
Le forze armate russe stanno aumentando le linee difensive nelle zone occupate nel sud dell'Ucraina e rafforzando le operazioni militari "in tutte le aree". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence britannica spiegando che i russi stanno spostando uomini, attrezzature e depositi difensivi tra Mariupol e Zaporizhzhia, e a Kherson, aumentando allo stesso tempo le misure di sicurezza a Melitopol. Il ministero della Difesa britannico afferma inoltre che i militari di Kiev hanno fatto pressioni per oltre un mese sulle forze russe nella regione di Kherson.
Ore 9:33 | Forze russe a Zelensky: ritiri truppe da Zaporizhia
Vladimir Rogov, membro del consiglio dell'amministrazione russa della regione di Zaporizhia, dove sorge la centrale nucleare più grande d'Europa, ha chiesto al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "di ordinare il ritiro delle sue truppe e la fine dell'occupazione della città", secondo quanto riportato dall'agenzia russa Ria Novosti. "Zaporizhia sarà liberata", ha detto il russo. "E' in fase di sviluppo un piano per garantire che la liberazione della città proceda con la minima distruzione delle infrastrutture, nonostante i militanti di Zelensky abbiano minato ponti e altre strutture", ha aggiunto Rogov.
Ore 9:10 | Zelensky: "Nessun missile russo distruggerà nostra unità"
"Nessun missile o colpo di artiglieria russa sarà in grado di rompere la nostra unità". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione dell'anniversario della Dichiarazione di sovranità statale dell'Ucraina. "Dovrebbe essere altrettanto ovvio che" l'unità degli ucraini "non può essere rotta con bugie o intimidazioni, falsi o teorie del complotto".
Ore 9:00 | 007 Kiev: "Spie russe su tracce armi occidentali all'Ucraina"
Gli agenti dell'intelligence russa sono stati incaricati di determinare e tracciare le rotte utilizzate per trasferire le armi occidentali in Ucraina. Lo riferisce l'intelligence militare ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform. Gli addetti militari russi in tutta l'Unione europea sono stati incaricati non solo di determinare le rotte e gli itinerari delle spedizioni, ma anche le quantità delle partite di armi che i Paesi alleati consegnano a Kiev. Per questo, prosegue l'intelligence, i russi hanno ricevuto attraverso canali di comunicazione criptati l'ordine di intensificare nell'Ue il reclutamento di agenti di polizia e civili coinvolti in queste spedizioni.
Ore 8:09 | Tre civili uccisi da bombe russe nel Donetsk
Tre civili sono stati uccisi e 12 sono rimasti feriti durante i bombardamenti delle forze russe nella regione ucraina di Donetsk (est) nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform. Kyrylenko ha precisato che due persone sono morte a Udachne e una a Pokrovsk.
Ore 7:42 | Pentagono: "100-150 civili uccisi nelle ultime due settimane"
Sono 100-150 i civili uccisi in Ucraina nelle ultime due settimane a causa degli attacchi russi, secondo stime di un alto funzionario del Pentagono. Alla domanda se ritiene che il conflitto è entrato in una fase di stallo, il funzionario - che ha preso la parola durante un briefing - ha detto che "probabilmente" è ancora "troppo presto" per fare una considerazione del genere.
Ore 7:00 | Kiev: "Mosca sta preparando nuova offensiva"
Le forze russe stanno preparando una nuova offensiva. Lo ha annunciato Vadym Skibitsky, un funzionario della direzione intelligence del ministero della Difesa di Kiev, citato dal Kiev Independent. Secondo il funzionario, le attività militari della Russia indicano "indubbiamente che sono in corso preparativi per una nuova offensiva".
Ore 6:30 | In attacco russo a Vinnytsia 23 morti 202 feriti
Si sono concluse le operazioni di soccorso a Vinnytsia, città dell'Ucraina centrale colpita da missili russi mjei giorni scorsi. Secondo quanto riferito dal Kyiv Independent, il bilancio dei soccorritori è di 23 morti, 202 feriti e un disperso. I missili che hanno colpito il centro città il 14 luglio hanno distrutto 55 abitazioni e 42 veicoli.
Ore 6:00 | Zelensky: "Continueremo a conquistare territori occupati"
L'Ucraina ha riconquistato alcune aree occupate dai russi e continuerà a lottare per riconquistare il territorio.
A dirlo è il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. "Siamo già riusciti a liberare parte del territorio occupato dopo il 24 febbraio", ha detto. "Gradualmente libereremo altre regioni del nostro paese che sono attualmente occupate", ha assicurato Zelensky.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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