I ritratti fotografici dei superstiti della Shoah del fotografo italo-tedesco Luigi Toscano sono stati imbrattati a Vienna.
I pannelli contenenti le fotografie delle persone che hanno resistito alla persecuzione nazista sono stati graffiati con coltelli, sfregiati con svastiche e scritte contro gli ebrei. L'esposizione, che si trova sulla Ringstrasse non distante della Heldenplatz (piazza storica in pieno centro città) ha il titolo "Gegen das Vergessen" ("contro l'oblio, in lingua italiana) ed è stata inaugurata il 7 maggio, in presenza anche del presidente della Repubblica d'Austria, Alexander Van der Bellen.
La mostra è allestita dal Centro Esra che da un quarto si secoo anni si occupa dei sopravvissuti della persecuzione nazista. Esra ha parlato di "un atto di distruzione antisemita e irriverente", oltre a dirsi "scioccato ed indignato dal fatto che una memoria artistica sensibile della Shoah causasse un'aggressione cinica e distruttiva [...] È una mancanza di rispetto per l'arte e soprattutto per le persone ritratte, di fronte a chi è stato perseguitato durante il periodo nazista", secondo quanto riportato dall'Agi.
In un tweet, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz di è detto "costernato
dalla contaminazione antisemita" e ha chiesto un'indagine approfondita. Il leader della comunità ebraica austriaca, Oskar Deutsch, ha affermato che "si tratta di un attacco antisemita a tutta l'Austria".
Ich bin bestürzt über die antisemitischen Schändungen der Fotos von Shoah Überlebenden. Ich verlange eine umgehende und lückenlose Aufklärung. #Antisemitismus darf in #Österreich keinen Platz haben. https://t.co/mQfrvs4SXD
— Sebastian Kurz (@sebastiankurz) 22 maggio 2019
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