Almeno 28 persone, fra cui donne e sette bambini, sono stati uccisi in un bombardamento aereo sul campo profughi di Sarmada, nella provincia siriana di Idlib, vicino al confine turco. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il campo si trova in un'area sotto il controllo dei ribelli, riferisce l'Osservatorio, aggiungendo che al momento non è stato possibile identificare gli aerei che hanno compiuto il raid.
Il campo colpito è quello di al-Camouna, vicino al villaggio di Sarmada, nel nord della provincia di Idlib che è quasi totalmente controllata dal Fronte Nusra, branca locale di al-Qaeda, e dai suoi alleati. Questo bombardamento giunge dopo l'avvio oggi di una tregua di 48 ore nella città di Aleppo, che negli ultimi 13 anni è stata la più colpita dagli attacchi aerei delle forze leali al governo di Damasco. Giovedì il rumore dei bombardamenti è cessato ad Aleppo, la principale città del nord della Siria, dove nelle ultime due settimane secondo i dati dell'Osservatorio sono morti 285 civili. La tregua ad Aleppo è entrata in vigore dopo un accordo raggiunto ieri fra Stati Uniti e Russia per salvare il cessate il fuoco dichiarato in tutta la Siria il 27 febbraio scorso, il cui futuro era in pericolo proprio per lo scoppio delle violenze in questa città.
"Nella zona del campo profughi bombardato in Siria non c'era nessun aereo americano": lo ha detto il portavoce
della Casa Bianca, Josh Earnest, sottolineando come "non sarebbe la prima volta che il regime di Assad colpisce dei civili", anche se - ha aggiunto - è presto per stabilire se l'attacco sia stato opera delle forze di Damasco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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