Il governo della Slovenia ha annunciato la costruzione di un “nuovo muro anti-profughi” al suo confine meridionale.
Il ministero dell’Interno dell’ex repubblica iugoslava, per bocca della sua portavoce Irena Likar, ha infatti comunicato ai media nazionali che a breve verrà eretto uno sbarramento di filo spinato di 40 km, che correrà lungo la frontiera con la Croazia. Già nel 2015 le autorità slovene avevano provveduto a blindare tale striscia di terra, mettendo su una barriera di 180 km, e, di conseguenza, i 40 km di muro promessi ultimamente si andranno ad aggiungere a quelli realizzati quattro anni fa. Una volta ultimata l’opera annunciata in questi giorni, ben 220 chilometri del confine meridionale tra Lubiana e Zagabria saranno percorsi dal reticolato anti-migranti.
La Likar ha giustificato il prolungamento dello sbarramento completato nel 2015 appellandosi a esigenze di ordine pubblico: “La costruzione di una nuova barriera di filo spinato renderà il nostro Paese maggiormente protetto dalle infiltrazioni di immigrati clandestini disposti ad avventurarsi lungo la rotta balcanica pur di giungere in uno Stato Ue”. La portavoce del dicastero dell’Interno ha poi affermato che la messa a punto di un ulteriore argine ai flussi migratori incontrollati sarebbe stata imposta dai “dati allarmanti” sugli ingressi in Slovenia di stranieri irregolari avvenuti negli scorsi mesi. In base alle statistiche realizzate dalle autorità, lo scorso luglio sarebbe stato appunto caratterizzato da un “picco” di arrivi di clandestini in territorio sloveno, in quanto sarebbero riusciti a varcare i confini nazionali “migliaia di soggetti provenienti da Algeria, Afghanistan, Bangladesh, Marocco e Pakistan”.
La donna ha poi precisato che il rafforzamento delle difese anti-immigrati avverrà “nella massima segretezza”. L’esecutivo di Lubiana non ha infatti fornito dettagli né sulla località di confine in cui inizieranno i lavori né sui tempi di realizzazione del progetto. Tuttavia, secondo indiscrezioni diffuse dall’emittente nazionale POP TV e dall’agenzia di stampa Reuters, la costruzione del nuovo muro comincerà in una zona compresa tra i villaggi di Zilje e Zunici, nel sud della Slovenia.
In base a un sondaggio condotto dalla stessa POP TV all’indomani delle dichiarazioni della Likar, il piano governativo diretto a blindare i confini contro gli ingressi di clandestini sarebbe appoggiato dalla “quasi totalità” dei cittadini.
Netta contrarietà all’opera è stata invece manifestata nel frattempo dalle ong per i diritti umani e dai movimenti locali di sinistra, che hanno promesso di organizzare cortei di dissenso e di condurre “incursioni” proprio nei pressi dei cantieri per la costruzione dello sbarramento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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