Sparatoria a Toronto, due morti e 12 feriti. Ucciso l'assalitore

Due persone sono morte e 12 sono rimaste ferite domenica sera in un attacco nel quartiere di Greektown, a Toronto, in Canada

Sparatoria a Toronto, due morti e 12 feriti. Ucciso l'assalitore

Grande paura a Toronto (Canada), dove un uomo ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco, ferendo diverse persone. La sparatoria è avvenuta davanti a un ristorante (guarda il video) su Danforth Avenue, una zona molto trafficata e piena di locali. "Sono state 14 le persone colpite con un’arma da fuoco, una donna adulta è morta", ha scritto la polizia su Twitter, citando il capo della polizia locale Mark Saunders, presente sulla scena. La polizia ha aggiunto che uno dei feriti è una ragazza in condizioni critiche e che l'assalitore è morto, rimasto ucciso dopo uno scontro a fuoco con la polizia. Dopo qualche ora è uscita la notizia che sono due le persone rimaste uccise.

Il grave fatto di sangue si è verificato domenica sera intorno alle 22 (le 4 di notte in Italia) in un ristorante nel quartiere Greektown di Toronto, la più grande città del Canada. Il vice comandante dei servizi di emergenza, Shawn Staff, in precedenza aveva detto che "molti hanno ferite gravi". Una bambina di 8 anni è ricoverata in ospedale in condizioni gravi.

Alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito una ventina di colpi e che moltissimi mezzi di soccorso e di sicurezza in poco tempo hanno raggiunto la zona.

Un video mostra un uomo vestito di nero con una borsa a tracolla che cammina su un marciapiede. A un certo punto si ferma e spara verso la vetrina di un negozio. Un testimone ha raccontato alla tv pubblica Cbc che l’aggressore era un uomo bianco di circa 30 anni.

Non è ancora chiaro il movente. La polizia non esclude alcuna pista.

Una donna, Jody Steinhauer, che stava cenando con la sua famiglia da Christina's, un ristorante greco, quando ha sentito i colpi ha pensato si strattasse di petardi. Poi qualcuno le ha detto di correre sul retro del ristorante per mettersi in salvo. "Abbiamo iniziato a sentire diverse persone che gridavano", ha raccontato alla Cnn.

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