In questi giorni, con grande sorpresa della Nato, ha avuto luogo una fuga di notizie inerenti ai siti che ospitano in Europa armi nucleari americane
I media belgi hanno di recente pubblicato diverse informazioni contenute in un “rapporto riservato” dell'alleanza atlantica e relative alla quantità e alla collocazione geografica degli ordigni strategici Usa presenti attualmente in territorio europeo. A divulgare per primo tali dati è stato il quotidiano belga in lingua fiamminga De Morgen. Quest’ultimo non ha però chiarito come sarebbe entrato in possesso del "documento top secret".
I dettagli diffusi ultimamente con tono sensazionalistico da tale organo di informazione costituirebbero parte del contenuto di un dossier riservato realizzato lo scorso aprile dalla commissione Difesa e Sicurezza dell’assemblea parlamentare della Nato, intitolato A New Era for Nuclear Deterrence? Modernisation, Arms Control and Allied Nuclear Forces. In base alle informazioni pubblicate dalla testata belga, al giorno d’oggi vi sarebbero sul suolo europeo 150 armi atomiche di fabbricazione statunitense, dislocate in sei siti militari sparsi in diversi Paesi del Vecchio continente.
Gli ordigni sarebbero custoditi nell’aeroporto di Kleine Brogel, in Belgio, in quello di Büchel, in Germania, nella base aerea di Volkel, nei Paesi Bassi, nell’installazione militare turca di Incirlik e in due aeroporti Nato situati in Italia: Aviano, in Friuli-Venezia Giulia, e Ghedi, in provincia di Brescia. Dopo avere elencato le località che ospitano gli ordigni strategici americani, il giornale attacca direttamente le autorità di Washington e i governanti delle nazioni europee in questione biasimandoli per avere “complottato alle spalle dei cittadini” e per avere “messo pesantemente a rischio l’incolumità di milioni di persone”.
I dati divulgati dal quotidiano in lingua fiamminga sono stati subito dichiarati “attendibili” dall’emittente olandese RTL Nederland, mentre i vertici Nato ne hanno disconosciuto l’autenticità. L’ufficio-stampa dell’organizzazione internazionale ha infatti immediatamente emesso un comunicato che nega qualsiasi legame tra il dossier citato da De Morgen e l’alleanza atlantica, bollando contestualmente come “totalmente false” le informazioni sulle armi atomiche Usa veicolate in questi giorni dalla testata incriminata.
La stessa nota ribadisce che ogni dettaglio attinente agli ordigni strategici in dotazione alla Nato è
“coperto da segretezza assoluta” e che ogni fuga di notizie suscettibile di compromettere le strategie militari elaborate dai vertici dell’alleanza verrà “punita in maniera drastica”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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