Stati Uniti, 16 su 16: il sistema Thaad non sbaglia mai

Sistemi come il THAAD sono concepiti per ridurre la percentuale di una manciata di missili in entrata e garantire la rappresaglia

Stati Uniti, 16 su 16: il sistema Thaad non sbaglia mai

L’Agenzia di Difesa Missilistica degli Stati Uniti ha intercettato con successo un bersaglio con il Terminal High Altitude Area Defense o THAAD. Per la prima volta, il sistema di Difesa d'area terminale ad alta quota ha utilizzato un kit di avvio remoto. Per il THAAD, progettato per intercettare le minacce sia all'interno che all'esterno dell'atmosfera terrestre, si tratta della sedicesima intercettazione su altrettanti test. Una percentuale di successo pari al 100%.

Missile Defense Agency, 16 su 16: il THAAD non sbaglia mai

La simulazione reale, denominata Flight Test THAAD (FTT) -23, è stata effettuata poche ore fa dalla Ballistic Missile Defense System Operational Test Agency. Per la prima volta, il sistema è stato avviato in remoto da un kit sviluppato dal governo statunitense che estende l'area di copertura. La capacità di lanciare un intercettore da remoto consente un approccio più stratificato per la difesa regionale. Una stretegia nota anche come difesa missilistica modulare. I soldati dell’11a Brigata d’Artiglieria di Difesa Aerea non erano a conoscenza dei tempi di lancio del bersaglio. Con l’ultimo test di poche ore fa il THAAD ha raggiunto un tasso di successo pari al 100%, avendo intercettato i sedici bersagli fino ad oggi lanciati nelle simulazioni dell’Agenzia di Difesa Missilistica degli Stati. Lo scorso marzo, gli Stati Uniti hanno schierato per la prima volta una batteria antimissile THAAD in Israele. Lo scorso aprile, una batteria antimissile THAAD è stata schierata temporanemente in Europa. L’implementazione momentanea del sistema è legata alle capacità del radar AN-TPY-2 in grado di rilevare, classificare e tracciare i missili balistici nemici.

Nessuna architettura missilistica di difesa assicura una schermatura completa. Sistemi come il THAAD sono concepiti per ridurre la percentuale dei missili in entrata e garantire la rappresaglia. Asset pensati e progetatti per tentare di intercettare una manciata di missili in arrivo, non per contrastarne centinaia in fase terminale. Il Pentagono vuole integrare il sistema di difesa aerea e missilistica a medio raggio Patriot con il radar del THAAD. La futura architettura cinetica di difesa aerea e missilistica, sarebbe strutturata sul radar THAAD ed il nuovo missile PAC-3 MSE. Quest'ultimo è stato testato giovedì scorso con una intercettazione "avvenuta a distanza record".

Stati Uniti, batteria antimissile THAAD

Il Terminal High Altitude Area Defense o THAAD è un sistema trasportabile e rapidamente dispiegabile concepito per intercettare e distruggere i missili balistici all'interno o all'esterno dell'atmosfera, durante la loro fase finale o terminale di volo. Quando incorporato in un’architettura di difesa, il THAAD incrementa la possibilità di intercettare i missili in entrata. Il Kinetic Kill del Sistema di Difesa d'Area Terminale ad Alta Quota, ritenuto in grado di distruggere un missile balistico a medio e corto raggio grazie all’energia cinetica da impatto, ha un raggio di intercettazione di 200 km, ad un'altitudine operativa di 150 km. L'intercettore può raggiungere una velocità massima di Mach 8.24, ad un costo unitario di undici milioni di dollari (rispetto ai 2,5/4 milioni del Patriot). THAAD, mai utilizzato in un combattimento reale, assicura un raggio di intercettazione di 120°. Ciò significa che radar ed intercettori cinetici non possono coinvolgere una minaccia attiva proveniente da un raggio diverso da quello preimpostato, ma dovranno essere riposizionati. Una minaccia balistica da lanciatore mobile, ad esempio, potrebbe provenire da una direzione diversa da quella stimata. Una batteria THAAD standard è composta da una unità di controllo del tiro e comunicazione, dal radar AN/TPY-2 e da sei lanciatori su camion, pari a 48 intercettori pronti al lancio. In particolari situazioni, una batteria THAAD può includere fino a nove lanciatori, ciascuno con otto intercettori pronti al lancio. E' una configurazione già schierata in Corea del Sud, con 72 intercettori pronti al lancio.

La capacità del radar AN-TPY-2

Il reale vantaggio del Terminal High Altitude Area Defense è il radar interoperabile AN-TPY-2 a banda X e la sua capacità comando e controllo C2 Bmc (Battle Management, and Communications System) delle minacce in arrivo per la migliore soluzione di tiro. Il radar AN-TPY-2 della Raytheon rileva un missile, acquisisce, traccia e discrimina il grado della minaccia in due distinte modalità: avanzata e terminale. Nella modalità avanzata, il radar AN-TPY-2 scansiona il territorio ostile per acquisire i missili balistici nella fase di salita, subito dopo il lancio. Nella modalità avanzata, il radar passa le informazioni critiche al Command and Control Battle Management per la migliore soluzione di tiro: Pac-3 Mse, Pac-3, Pac-2, THAAD. Per essere realmente efficace, il radar deve essere posizionato a ridosso del territorio ostile. Nella modalità terminale il radar rileva, acquisisce, traccia e discrimina i missili balistici nella fase finale di volo. Se posto in modalità terminale, il radar AN-TPY-2 gestisce l'intera griglia di lanciatori collegati in rete.

E' quindi il radar ad attivare direttamente gli intercettori. Nell'ultimo strumento di bilancio, il Dipartimento della Difesa ha chiesto sei miliardi di dollari per i sistemi di difesa antimissile, compresi 43 Aegis e 82 THAAD.

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