Stati Uniti, Trump apre alla possibilità di testimoniare sull'impeachment

La comunicazione dell'ex tycoon su Twitter dove, provocando la speaker dem Pelosi, ha dichiarato: "Anche se non ho fatto nulla di sbagliato e non mi piace dare credibilità a questo processo bufala, mi piace l'idea e la valuterò"

Stati Uniti, Trump apre alla possibilità di testimoniare sull'impeachment

Alla fine, ciò che sembrava difficile (se non impensabile) si è concretizzato. Perché il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe aperto alla possibilità di una sua deposizione alla Camera nell'ambito dell'indagine su un suo possibile impeachment, idea avanzata dalla speaker al Congresso, Nancy Pelosi. Secondo quanto riportato da Huffington Post, l'ex tycoon avrebbe dichiarato, tramite un post su Twitter, di voler prendere in considerazione l'ipotesi: "Mi piace l'idea e la valuterò".

Il botta e risposta su Twitter

Ed è proprio sui social che, nelle ultime ore, il capo della Casa Bianca ha affrontato (a più riprese) il tema che lo vede coinvolto nel processo per la messa in stato d'accusa del presidente americano. "La nostra pazza speaker della Camera, la nervosa Nancy Pelosi pietrificata dalla sinistra radicale, ha suggerito una mia audizione nell'ambito della caccia alle streghe dell'impeachment. Ha detto che potrei farlo anche per iscritto. Anche se non ho fatto nulla di sbagliato e non piace dare credibilità a questo processo bufala mi piace l'idea e la valuterò", ha scritto Trump sul suo profilo personale.

Nei giorni scorsi, Nancy Pelosi aveva paragonato la vicenda che vede coinvolto il presidente Trump con quella di cui fu protagonista Richard Nixon negli anni '70, qualificando la condotta dell'ex tycoon "molto peggiore" rispetto a quella del presidente coinvolto nel Watergate: "È triste. Quello che il presidente ha fatto è molto peggio anche di quello che fece Nixon. A un certo punto, Nixon ha voluto abbastanza bene al Paese da riconoscere di non poter continuare".

Che cos'è l'impeachment

La messa in stato d'accusa, formulata per Trump il 24 settembre scorso, è una procedura con la quale si prevede il rinvio a giudizio del presidente degli Stati Uniti o di chiunque stia ricoprendo cariche pubbliche, nel momento in cui si ritenga abbia commesso illeciti di vario genere durante l'esercizio delle sue funzioni. Si tratta di un meccanismo previsto dalla costituzione americana e, a livello concreto, si realizza nella rimozione "forzata" di una persona da un incarico governativo.

Fu introdotta nel sistema legislativo americano da Benjamin Franklin e l'idea era quella di trovare una soluzione nel caso in cui il presidente (o un funzionario pubblico di alto livello) avesse abusato del proprio potere. Nella storia americana, finora, nessuna persona è stata allontanata dal suo incarico pubblico attraverso questo sistema.

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