L’indagine sull’attentato di Strasburgo prosegue, come riferisce l’agenzia France Presse.
Un uomo ritenuto vicino al terrorista Chérif Chekatt dovrà presentarsi davanti al tribunale di Parigi per difendersi dall’atto di accusa.
Il sospettato sarà ascoltato da un giudice dell’antiterrorismo, come annunciato dal procuratore di Parigi, il quale ha aperto un’indagine di tipo penale. I reati contestati sono i seguenti: omicidio e tentato omicidio con l’aggravante dell’atto terroristico, associazione a delinquere di stampo terrorista e acquisizione, detenzione e cessione di armi di categoria A o B. Per questi motivi è stata richiesta dal giudice la custodia cautelare in carcere per l’imputato.
È dall’attaccco dello scorso martedì che gli investigatori stanno cercando di valutare l’esistenza di eventuali complici che possano aver fornito appoggio logistico a Chekatt sia nella costruzione dell’attentato che nella fuga.
Secondo indiscrezioni captate da France Presse il nuovo inquisito, un 37enne arrestato giovedì, avrebbe avuto un ruolo fondamentale nel fornire l’arma incriminata al
terrorista, un revolver di fine XIX secolo.Altri due sospettati sono stati posti sotto custodia cautelare proprio oggi, in quanto anch’essi sospettati di aver partecipato al reperimento dell’arma da fuoco.
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