È un rapporto inquietante, drammatico e atroce quello pubblicato da Amnesty International sull'utilizzo di armi chimiche da parte del governo sudanese di Omar al Bashir contro la popolazione del Darfur. Ieri, l'organizzazione per i diritti umani ha infatti reso nota un'inchiesta dalla quale è emerso che, dal gennaio 2016, l'esercito regolare sudanese ha compiuto più di 30 attacchi con armi chimiche nella regione del Jebel Marra, e che le vittime accertate a causa dell'impiego di armi tossiche, per maggior parte bambini, sono più di 200.
Non è la prima volta che il regime di Omar al Bashir è incolpato di crimini di guerra. Dal conflitto nei Monti Nuba a quello nella regione del Darfur, il regime sudanese si è sempre macchiato dell'utilizzo di armi non convenzionali come le cluster bombs o l'arruolamento di mercenari e paramilitari, e inoltre c'è un mandato d'arresto della Corte Penale dell'Aia nei confronti del presidente Bashir in persona, per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio.
Ma nonostante la condanna della Corte dell'Aia e le ripetute accuse da parte di organizzazioni umanitarie, Khartoum non ha smesso di ricorrere a strategie criminali per conseguire vittorie nell'aree contese del paese. Leggendo infatti il rapporto di Amnesty si evince che colpevole sia proprio l'esercito regolare sudanese e inoltre, accusa ancor più grave, viene esplicitamente dichiarato che l'impiego di armi chimiche è stato fatto per colpire volontariamente la popolazione civile. L'inchiesta effettuata attraverso interviste e integrata con fotografie e immagini satellitari ha rivelato che le armi impiegate, in base alle conseguenze riportate dalla popolazione, potrebbero essere l'iprite, conosciuta anche come gas mostarda, o comunque composti con l'arsenico.
Ora ciò che chiede Amnesty
Inernational è che il Consiglio di sicurezza dell'Onu apra un'inchiesta su quanto accaduto per accertare le accuse e nel caso prendere provvedimenti per un ennesimo crimine di guerra compiuto dal governo sudanese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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