Nei mesi scorsi la polizia belga è finita sotto attacco per le falle nella sicurezza che hanno permesso a molti degli attentatori di Parigi e di Bruxelles di agire indisturbati. Fra questi c'è anche Brahim Abdelslam.
A cui appartiene - incredibili dictu - anche il telefono cellulare ritrovato in un commissariato di polizia della capitale belga ed entrato in possesso delle autorità sin dal febbraio 2015. Cioè nove mesi prima che Brahim si facesse esplodere nella caffetteria Comptoir Voltaire nei pressi del teatro Bataclan.
Secondo la testata belga Derniere Heure, la polizia locale di Molenbeek (il quartiere radicale da cui provenivano i terroristi, ndr) avrebbe sequestrato il telefono nel febbraio 2015 nell'ambito di un'operazione antidroga.
Il dipartimento antiterrorismo DR3 della polizia federale giudiziaria ne aveva chiesto l'esame dopo un tentativo di Brahim di espatriare in Siria, bloccato nel gennaio 2015 dalle autorità turche. Tuttavia, stando alla stampa locale, al momento della richiesta dell'antiterrorismo quel telefono era andato sparito, nonostante il contenuto fosse stato salvato. Sparito almeno fino a mercoledì scorso, quando è stato ritrovato in un commissariato di Molenbeek sotto una pila di documenti.
Nel cellulare, fra l'altro, erano contenuti i contatti di diverse persone connesse a vario titolo negli
attacchi a Parigi del 13 novembre 2015 e del marzo 2016 a Bruxelles. Oltre al cellulare, gli investigatori belgi sono anche accusati di aver smarrito una chiavetta Usb appartenente sempre allo stesso Abdelslam.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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