Mentre Ankara diffonde un audio in cui si sente il pilota dell'F16 avvisare (una sola volta) i piloti russi, ecco che arriva una versione - del tutto contrastante - da parte del capitano Konstantin Murahtin, co-pilota del Sukhoi russo abbattuto ieri al confine tra Siria e Turchia: "Non ci sono stati avvertimenti. Non tramite la radio, non visivamente. Non c'è stato alcun contatto. Ecco perché abbiamo mantenuto la nostra solita traiettoria di combattimento. Dovete capire qual è la velocità di crociera di un bombardiere paragonata a quella di un F16. Se avessero voluto avvertirci, avrebbero potuto farsi vedere percorrendo una rotta parallela. Ma non c'è stato niente di tutto ciò. E il razzo ha colpito la nostra coda in maniera del tutto inaspettata. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad attuare le manovre di espulsione". Il racconto del capitano è stato riportato da Sputnik.
Murahtin, inoltre, ha espresso il desiderio di continuare a combattere
per la Russia: "Dovrò aspettare fino a quando non avrò il via libera dai medici. Ho intenzione di chiedere al nostro comando di mantermi operativo su questa base. Ho un debito nei confronti del mio comandante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.