Il presidente americano Donald Trump prende posizione contro la recente assegnazione del premio Oscar come migliore film al lungometraggio sudcoreano Parasite, proiettato nei cinema in lingua originale e sottotitolato.
Durante un comizio a Colorado Springs, riporta La Repubblica, il tycoon ha infatti ironizzato sul premio conferito all’opera del regista Bong Joon-ho, basata sul racconto delle vicissitudini di una famiglia indigente che sopravvive facendo lavori umili.
L’inquilino della Casa Bianca, precisa il quotidiano romano, ha giustificato la sua contrarietà alla decisione dell’industria cinematografica Usa di celebrare un prodotto originario di quel Paese asiatico ricordando gli scontri commerciali consumatisi ultimamente proprio tra Seoul e Washington: “Quanto ha fatto male l'Academy quest'anno. Abbiamo avuto tanti problemi con la Corea del Sud per il commercio, e loro l'hanno premiata con il migliore film dell'anno. È stato giusto? Non lo so.”
Egli, evidenzia la testata, ha proseguito il suo sfogo invocando un ritorno all’“epoca d’oro” del cinema a stelle e strisce: “È tempo di tornare ai classici dell’età dell’oro di Hollywood. Possiamo tornare per favore a Via col Vento?”.
La furia di Trump andata in scena a Colorado Springs si è in seguito rivolta verso l’attore Brad Pitt, che, nei giorni scorsi, aveva espresso la sua delusione per il mancato impeachment del tycoon. Il divo è stato quindi bollato dal presidente repubblicano come un “saputello”.
Le parole di The Donald contro l’Oscar a Parasite hanno immediatamente provocato la dura reazione di Neon, casa di distribuzione newyorchese del lungometraggio sudcoreano, che ha individuato le ragioni dell’astio del magnate verso la pellicola incriminata nel fatto che quest’ultimo “non saprebbe leggere” i sottotitoli.
Tale asserzione caustica dell’azienda all’indirizzo dell’inquilino della Casa Bianca è stata infatti pubblicata sul profilo Twitter ufficiale di Neon: “Comprensibile, non sa leggere”.
Le esternazioni del leader Usa riguardo all’opera di Bong Joon-ho hanno scatenato anche l’ironia dei democratici, che hanno commentato con queste parole, riportate sempre da Repubblica,
l’invettiva del tycoon: “Il film Parasite è un film straniero su come gli ultraricchi siano ignari dei sacrifici della classe lavoratrice, e richiede due ore di lettura dei sottotitoli. Ecco perché Trump lo odia!”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.