Donald Trump ha scaldato i mercati annunciando un imminente “grande accordo” commerciale con la Cina.
È bastato un tweet del presidente americano per far volare le borse, specialmente quelle europee. “Siamo molto vicini a un grande accordo con la Cina. Loro lo vogliono e anche noi”, ha scritto The Donald su Twitter senza troppi giri di parole. Certo, non è la prima volta che il tycoon esce fuori con dichiarazioni del genere, ma questa volta esperti e analisti sono convinti dell'imminente fumata bianca.
Trump ha improvvisamente cambiato tono, dopo che nei giorni scorsi aveva fatto capire di esser pronto ad aspettare fino a dopo le elezioni americane del novembre 2020 per chiudere la Trade War con Pechino. Sarà la volta buona? È difficile dirlo con certezza, visto che l'inquilino della Casa Bianca era già uscito allo scoperto gridando al trionfo salvo poi ritrovarsi in mano un pugno di mosche.
All'inizio di ottobre Trump disse che Pechino e Washington erano riusciti a stringere un accordo sulla "fase uno" dell'intesa sui prodotti agricoli, servizi finanziari e alcune delle questioni sulla proprietà intellettuale. Tuttavia, nei due mesi seguenti, Stati Uniti e Cina non firmarono alcun accordo. Adesso la situazione sembra essersi sbloccata nuovamente ma resta in piedi un enorme punto interrogativo.
Stando alle indiscrezioni del Wall Street Journal, Washington avrebbe offerto alla Cina una riduzione del 50% dei dazi esistenti per 360 miliardi di dollari su prodotti importati negli Stati Uniti, oltre all'annullamento del nuovo round di tariffe che dovrebbe scattare nel prossimo fine settimana. Restano da capire due cose: se Trump cambierà o meno idea e se la Cina accetterà l'offerta americana.
I mercati volano
In ogni caso la reazione dei mercati al cinguettio di Trump è stata repentina. Wall Street ha toccato nuovi massimi storici: il Dow Jones avanza dello 0,63%, lo S&P dello 0,61 e il Nasdaq dello 0,59%. L'indice Ftse Mib è andato a chiudere a 23.390,95 punti (+1,02%): il miglior titolo di oggi è stato UBI Banca (+3,96%), seguito a distanza ravvicinata da Banco BPM (+3,23%) e Unicredit, che con un +3,17% che ha superato lo scoglio dei 13 euro. Fca ha invece chiuso a +2,47%.
Bene anche STM (+2,02% a 24,19 euro) sotto la spinta del giudizio positivo di
Morgan Stanley che dice overweight con target price passato da 22 a 28 euro. Per quanto riguarda la situazione italiana, grazie a un balzo nella seconda parte, Piazza Affari ha terminato la seduta all'insegna degli acquisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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