Gli Stati Uniti preparano una nuova stretta all'immigrazione. Donald Trump ha, infatti, sapere che, nell'anno fiscale che comincerà il primo ottobre, farà entrare in America al massimo 45mila rifugiati. Una mossa che riduce drasticamente l'ingresso di immigrati nel Paese e che potrebbe essere una lezione per i buonisti dell'Unione europea che tengono sempre le porte spalancate per i rifugiati.
La Casa Bianca ha fissato il tetto dei 45mila ingresso solo al termine di una discussione accesa tra diversi funzionari. Alcuni di questi avrebbero voluto abbassare ulteriormente il limite massimo. "Lo scontro - spiega la fonte - è tra chi intendeva collocarsi nel solco indicato da Trump in campagna elettorale sul taglio dell'immigrazione e gli esperti di politica estera, che sostenevano invece che accogliere rifugiati sia vitale per garantire che gli altri Paesi mantengano aperti i loro confini". Se nel 2018 gli Stati Uniti accetteranno effettivamente 45mila rifugiati, sarà il livello più basso di immigrati ammessi nel Paese dal 2006, quando Washington accolse 41.223 stranieri.
In entrambe le versioni del Travel ban, Trump aveva già anticipato che gli Stati Uniti avrebbero accettato al massimo 50mila rifugiati "per il reinsediamento permanente nell'anno fiscale 2017, che si conclude il 30 settembre". Meno della metà dei 110mila autorizzati dall'ex presidente Barack Obama.
In parte per via degli ostacoli venuti dalla giustizia a quei decreti, nell'anno fiscale 2017 gli Usa hanno alla fine accettato oltre 50mila rifugiati. Stando al dipartimento di Stato, sono 51.392 i rifugiati accolti fino ad agosto di quest'anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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