Donald Trump è disposto a tutto per vedere realizzato muro al confine con il Messico. E non intende firmare una legge per evitare il parziale shutdown del governo, che scatterà sabato, finché non avrà certezze sulla sicurezza della frontiera egli Stati Uniti. "In questo momento il presidente non vuole andare oltre senza" misure relative alla "sicurezza del confine". Queste le parole della portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders.
L'obiettivo di Trump è sempre lo stesso: il muro o, in alternativa a una struttura di cemento, un'altra struttura, questa volta d'acciaio. E, come ricordato dal consigliere Stephen Miller, il presidente Usa è disposto anche a rischiare la paralisi delle agenzie federali (appunto lo shutdown) se non ci saranno i fondi per costruire il muro al confine. "Sono orgoglioso di chiudere il governo per la sicurezza del confine", ha dichiarato Trump nei giorni scorsi.
Ieri il Senato ha votato all'unanimità un provvedimento per assicurare i fondi alle agenzie federali fino all'8 febbraio. Intanto, il presidente ha incontrato i deputati repubblicani. Molti, soprattutto quelli dell'ala più conservatrice, si oppongono alla scelta dei loro colleghi al Senato.
E subito dopo il vertice, il presidente della Camera, Paul Ryan, ha confermato la volontà del capo della Casa Bianca: "Abbiamo appena avuto un incontro molto lungo e produttivo con il presidente", il quale "ci ha informati che non firmerà la legge approvata dal Senato la notte scorsa a causa delle sue legittime preoccupazioni per la sicurezza al confine".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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