Ma tu c'eri a Shanghai? Cronache dal CIIE

La quarta edizione del CIIE (China International Import Export) ha nuovi record da vantare. Nella certezza che la Cina continua il suo cammino di apertura

Ma tu c'eri a Shanghai? Cronache dal CIIE

La quarta edizione della China International Import Expo (CIIE), si è tenuta lo stesso, nonostante i condizionamenti sanitari dovuti alla pandemia di COVID-19 e la conseguente lenta ripresa economica globale. Tutti a Shanghai dal 5 al 10 novembre, come da programma. Prima esposizione nazionale al mondo dedicata alle importazioni, la CIIE è impegnata nella costante promozione della globalizzazione economica della Cina. In soli tre anni di sviluppo, è diventata un evento pubblico internazionale - riconosciuto a livello mondiale - con le sue quattro grandi, importanti piattaforme dedicate all’approvvigionamento internazionale, alla promozione degli investimenti, agli scambi culturali e alla cooperazione.

La quarta edizione della CIIE

Ogni edizione della CIIE è stata presentata personalmente dal presidente cinese Xi Jinping. In grande rilievo, nel suo ultimo discorso, è stata la sottolineatura della realizzazione di un’economia mondiale aperta, la sempre maggiore apertura della Cina verso il resto del mondo e gli ampi riconoscimenti ottenuti da parte della comunità internazionale. In questa quarta edizione è stato registrato un notevole incremento nel numero degli espositori partecipanti ed erano presenti oltre l’80% delle aziende mondiali della TOP 500, molte delle quali erano intervenute nell’edizione precedente. Pur nel contesto dell’epidemia globale, la CIIE fornisce alle aziende multinazionali un palcoscenico e un canale preziosi per lo showcase di nuovi prodotti, per stringere nuove collaborazioni e aprire nuovi mercati, cioè ciò che caratterizza una piattaforma commerciale di livello mondiale.

“L’Italia, da parte sua, ha sempre scommesso su questa importantissima manifestazione” ha dichiarato in un’intervista a China Media Group, l’ambasciatore d’Italia in Cina, Luca Ferrari, sottolineando quanto la CIIE sia determinante nel promuovere internazionalmente il valore della Cina e del suo mercato, “perché è una delle più importanti fiere del mondo in assoluto e costituisce un’occasione molto importante sia per il nostro sistema paese nel suo complesso che per i tanti settori dell’economia italiana”. E l’ambasciatore ha confermato che, nonostante la pandemia, ben cento imprese italiane hanno partecipato alla quarta edizione della CIIE.

I dati dell'evento

Qualche dato? Zhou Lingyan, responsabile del National Exhibition and Convention Center (Shanghai) - sede principale della CIIE – ha dichiarato che: durante la quarta edizione i primi cinque venditori globali di cereali si sono riuniti per la prima volta nell’area espositiva Food and Agricultural Product; i dieci più grandi gruppi automobilistici del mondo hanno messo in esposizione i propri prodotti nell’area espositiva a loro dedicata; più di quaranta nuovi prodotti sono stati lanciati presso l’area espositiva “Intelligent Industry and Information Technology”, di cui dieci al loro debutto globale. “Inoltre - ha aggiunto Zhou - le sette maggiori aziende del mondo nei settori medico cardiovascolare, della diagnostica in vitro, dell’imaging medico e delle scienze della vita, nonché le prime tre aziende leader del mondo nel mercato dell’igiene orale e quattro delle prime cinque maggiori aziende ortopediche hanno presentato prodotti, tecnologie e servizi presso l’area espositiva Medical Equipment and Healthcare Products”. E ancora, la zona espositiva “Trade in Services” ha riunito numerose aziende leader in altri settori
quali servizi di consulenza, test e certificazione e logistica globale. Oltre alle sei principali aree espositive, la CIIE di quest’anno ha allestito anche tredici nuove zone speciali dedicate ad industrie a basse emissioni di carbonio e a tecnologie finalizzate alla protezione ambientale, alla costruzione di circuiti integrati e alla creazione di industrie digitali. Quest’edizione è stata caratterizzata da una diffusa applicazione delle tecnologie digitali: durante la fiera è stata realizzata la prima mostra on-line a livello nazionale utilizzando modellazione 3D, motori di virtualizzazione ed altre tecnologie digitali.

Nei padiglioni virtuali, ogni paese partecipante è stato in grado di mostrare i propri risultati in sviluppo e ricerca, le proprie industrie maggiormente competitive, la propria cultura, le caratteristiche che connotano la propria industria turistica e le proprie imprese più rappresentative: esclusivamente mediante l’uso di immagini, video, modelli 3D e diverse altre modalità digitali. Insomma, un’Expo on-line, che ha permesso al pubblico di fruire di un’esperienza multisensoriale totalmente nuova, di avvicinarsi agli splendidi paesaggi e persino al cibo proveniente da vari paesi. Il mondo, senza uscire di casa. Hanno partecipato alla fiera, in qualità di espositori, anche il gigante dei cosmetici “L’Oreal”, il produttore di pneumatici Michelin, la società di consulenza Ernst & Young e il gigante farmaceutico Bayer. “La CIIE ha predisposto un grande palcoscenico sul quale Bayer ha potuto mostrare tutti i suoi punti di forza: una preziosa occasione e un canale importante per interazioni di alta qualità tra l’azienda e i suoi partner chiave” ha dichiarato Ulrich Stefer, Chief Financial Officer (CFO) di Bayer Group Greater China. Le imprese partecipanti, infatti, non solo hanno ottenuto risultati immediati durante la fiera ma hanno anche avuto accesso a tutte le nuove opportunità offerte dal mercato cinese.

Tra "grandi aperture" e investimenti esteri

In seguito alla sua prima partecipazione alla CIIE nel 2019, il marchio giapponese di cosmetici Shiseido ha raddoppiato la sua area espositiva e, alla terza edizione della CIIE, visti i risultati raggiunti, è stata una delle prime imprese a confermare la partecipazione alla fiera. “Shiseido ha pienamente percepito l’enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti cosmetici - ha dichiarato Kentaro Fujiwara, CEO di Shiseido China.“Il successo della Cina nel controllare l’epidemia e raggiungere una ripresa economicacontinua e costante ha reso l’azienda fiduciosa
sulle proprie operazioni commerciali in Cina”. Nel 2020 Shiseido ha moltiplicato le sue attività in Cina incrementando notevolmente il volume delle vendite: il suo fatturato in Cina rappresenta circa il 26% del totale dell’azienda in tutto il mondo. Il mercato cinese è quindi diventato per Shiseido un enorme motore di sviluppo. Il PIL pro capite della Cina ha superato i 10.000 dollari per due anni consecutivi: si stima pertanto che il paese importerà più di 22 trilioni di dollari di beni di consumo nel prossimo decennio. E’ dunque il mercato più promettente del mondo e continuerà a stimolare il suo potenziale di innovazione creando enormi opportunità per l’economia mondiale e per le imprese di numerosi paesi.

Il Capo di Stato cinese Xi Jinping ha presenziato in videoconferenza alla cerimonia d’inizio della quarta edizione della CIIE la sera del 4 novembre. Partendo dal titolo immaginifico del suo intervento, “Rendere felice il mondo con il vento primaverile dell’apertura”, ha affermato che “la Cina continuerà a promuovere in modo deciso grandi aperture, assottigliando ulteriormente la lista che nega l’accesso degli investimenti esteri e ampliando in modo ordinato l’apertura nel settore terziario e nella sanità. La Cina inoltre revisionerà e amplierà anche l’elenco dei settori in cui saranno incoraggiati altri investimenti esteri, attirando maggiori capitali nel settore del manifatturiero avanzato, nei moderni servizi, nell’high-tech, nel risparmio energetico, nella tutela ambientale e nella parte centro-occidentale e nord-orientale del paese.

Essa coopererà in modo veramente incisivo per ridurre le proprie emissioni di carbonio e promuovere l’economia digitale sollecitando attivamente l’adesione al Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership e al Digital Economy Partnership Agreement”.

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