Aggiornamento: qualche ora dopo l'uscita del nostro articolo (uno tra i tanti su questo tema apparsi sulla stampa internazionale), il servizio relazioni pubbliche dell'Aeronautica ucraina ha smentito le vicende del fantasma di Kiev, dicendo che si tratta di un "super eroe e di una leggenda"
La conferma è arrivata anche dall'Ucraina: the Ghost of Kiev è morto lo scorso 13 marzo mentre era impegnato in un combattimento aereo contro un gran numero di forze russe. Fino a oggi la sua identità è rimasta segreta ma ora il pilota ha un nome: maggiore Stepan Tarabalka, 29 anni. Finché è rimasto in servizio è stato l'incubo dell'aviazione russa, gli vengono attribuiti oltre 40 aerei nemici abbattuti e non c'è da stupirsi se in patria venga considerato un vero e proprio eroe.
Il maggiore Stepan Tarabalka ha combattuto con onore nei primi giorni di invasione e finora di lui si erano visti solo l'elmetto e gli occhiali d'ordinanza che ne celavano l'identità per preservare la sicurezza. Le foto che lo mostrano a bordo del suo aereo e pronto al combattimento hanno alimentato il mito del "fantasma di Kiev", il pilota indomito e con un gran coraggio che ha protetto i cieli ucraini finché gli è stato possibile. Proprio per il coraggio e l'ardimento con il quale ha svolto il suo lavoro, il maggiore Stepan Tarabalka è stato insignito della medaglia dell’ordine della Stella d’oro con il titolo di Eroe d'Ucraina. È il più alto riconoscimento per il coraggio in combattimento nel Paese di Volodymyr Zelensky.
Il pilota si è distinto fin dal primo giorno di guerra quando, uno dopo l'altro, è riuscito ad abbattere 6 jet russi. "La gente lo chiama il fantasma di Kiev. E giustamente visto che è già diventato un incubo per l'invasione degli aerei russi", diceva di lui lo Stato maggiore ucraino. La sua figura avvolta nel mistero è stata funzionale per tenere alto l'umore delle truppe ma anche quello del popolo ucraino, tanto che lo Stato maggiore in più occasioni ha pubblicato la sua immagine a bordo del jet MiG-29, ovviamente in tenuta di volo e senza elementi distintivi. Uno in particolare di quei post è destinato a entrare nella storia del conflitto tra Ucraina e Russia. "Ciao, occupante, sto venendo per la tua anima", si legge in un tweet.
Spesso ci si è domandati se the Ghost of Kiev esistesse davvero o se fosse, invece, una figura immaginaria collettiva, il modo di chiamare tutti i piloti dell'aviazione ucraina incarnandoli in un unico soggetto con lo scopo di spaventare i russi. Invece no, il fantasma di Kiev da oggi ha un nome, un cognome e un volto.
"Sappiamo che stava volando in missione. E ha portato a termine la missione, il suo compito. Poi non è tornato. Queste sono tutte le informazioni che abbiamo", ha detto la famiglia del maggiore Stepan Tarabalka.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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