Lo scontro Mosca-Kiev finisce in Tv: rissa tra il giornalista e il politico filorusso

Una vera e propria aggressione è scoppiata durante un dibattito tv in Ucraina. Il parlamentare filorusso Nestor Shufrych, che si rifiutava di condannare Putin, è stato preso a pugni da un giornalista

Lo scontro Mosca-Kiev finisce in Tv: rissa tra il giornalista e il politico filorusso

Le tensioni tra Russia e Ucraina hanno ormai raggiunto un punto di non ritorno. Non solo sul fronte della grandi mosse geopolitiche che vedono contrapposte Mosca e Kiev. Lo scontro tra le posizioni inconciliabili dei due paesi ha trovato una violenta corrispondenza anche in tv. Nei giorni scorsi, durante la trasmissione televisiva ucraina "Libertà di parola", è scoppiata una furiosa rissa tra il parlamentare ucraino filorusso Nestor Shufrych e il giornalista Yuriy Butusov. A innescare l'aggressione, finita con i due che si azzuffavano a terra come in un incontro di boxe, sono state proprio le posizioni del politico, ritenuto troppo vicino a Vladimir Putin.

Nel corso del dibattito, del resto, lo stesso Shufrych si era rifiutato di condannare la decisione del presidente russo di schierare le truppe lungo il confine tra Russia e Ucraina. Nonostante il parlamentare avesse esposto le sue posizioni con un tono di voce apparentemente pacato, le sue affermazioni sono sembrate un vero e proprio oltraggio alle orecchie del giornalista Yuriy Butusov. Così, mentre si svolgeva la dicussione, con uno scatto d'impeto quest'ultimo ha rifilato una pesante manata a Nestor Shufrych, che da parte sua non si è fatto cogliere impreparato. Il parlamentare, infatti, si è alzato d'improvviso dalla propria sedia e ha ingaggiato una energica rissa con il giornalista.

I due sono finiti a terra, tra pugni violenti e reciproci tentativi di mettere ko l'avversario politico. Il tutto, sotto lo sguardo impietrito del pubblico presente in studio. Per dividere i due contendenti sono intervenute cinque o sei persone, che a fatica hanno tentato di separare i protagonisti dell'incredibile episodio avvenuto davanti alle telecamere. Alla trasmissione erano presenti anche l'ex primo ministro dell'Ucraina Arseniy Yatsenyuk, spesosi in prima persona per sedare la rissa, e l'ex presidente Petro Poroshenko, capo di Stato tra il 2014 e il 2019 e attualmente deputato.

Una volta interrotta l'aggressione, il programma è proseguito se pur a fatica. "Penso che non ci sia bisogno di colpire nessuno...", ha commentato il conduttore Savik Shuster, scosso dall'episodio.

Il filmato della rissa ha fatto immediatamente il giro del mondo diventando una testimonianza della tensione avvertita in Ucraina rispetto alla crisi con la Russia e all'ipotesi di una guerra. E meno male che la trasmissione diventata un ring si intolava proprio "Libertà di parola".

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