Un Boeing 737 è finito fuori pista a Jacksonville atterrando nel fiume St. Johns. L'aereo, partito da Guantanamo, a Cuba, aveva a bordo 136 persone più l'equipaggio: tutti salvi, ma circa venti sono stati portati in ospedale per ferite lievi.
L'aereo della Miami Air International era stato affittato dal Dipartimento della Difesa. La compagnia di charter vola da Guantanamo alle basi di Jacksonville e Norfolk, in Virginia. Secondo le prime testimonianze, i militari a bordo, insieme alle loro famiglie, sono state subito tratte in salvo e adesso le squadre di emergenza sono a lavoro per cercare di frenare le fuoriuscite di carburante nel fiume (guarda la gallery).
Sulle cause dell'incidente non si sa ancora molto. Per adesso si sospetta che sia stato il maltempo, ma le indagini proseguono e per Boeing rischia di arrivare un'altra grana dopo quella del Boeing 737 Max dell'Ethiopian Airlines.
Nel frattempo, come riporta La Stampa, il sindaco di Jacksonbville ha detto che la Casa Bianca è stata avvertita del fatto.
Una delle passeggere a bordo, Cheryl Bormann, ha riferito: "Si è capito che c’erano problemi. Sono scese le maschere per l’ossigeno. Ma tutti erano relativamente calmi, grazie anche alla professionalità dell’equipaggio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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