Dodici brigate saranno impegnate, in Iraq, nell'offensiva via terra contro i jihadisti sunniti dell'Isis.
L'attacco partità nelle prossime settimane e sarà condotto dagli uomini della coalizione internazionale: lo ha reso noto il comandante della coalizione, il generale Usa John Allen, aggiungendo che "quando le truppe irachene inizieranno la campagna di terra per riconquistare l’Iraq , la coalizione fornirà grande potenza di fuoco (raid aerei)". Un'azione congiunta, terra-aria, per spazzare via l'Isis dall'Iraq: questo, almeno, è l'auspicio degli americani.Allen ha spiegato che "le forze della coalizione stanno attualmente addestrando 12 brigate irachene che lanceranno l’offensiva nelle prossime settimane con l’appoggio della coalizione; e ha aggiunto che gli iracheni vengono formati da esperti di 10 Paesi, tra i quali anche l’Italia: Usa, Spagna, Australia, Danimarca, Brasile, Portogallo, Nuova Zelanda, Germania e Olanda oltre appunto all’Italia.
"Nelle prossime settimane, quando le forze irachene cominceranno la spedizione terrestre per recuperare il territorio iracheno, le forze della coalizione offriranno il loro aiuto all’offensiva".
Nessun chiarimento, al momento, se - come trapelato nei giorni scorsi - all’operazione su Mosul, la seconda città irachena, parteciperanno anche truppe di terra americane. Barack Obama lo ha sempre escluso, ma la Cnn ha rivelato che al Pentagono stanno studiando l’eventualità in modo che se il presidente cambiasse idea le truppe sul posto (oltre 3.000) sarebbero pronte a sostenere i militari iracheni.
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