Venezuela, finisce in strage la rivolta dei detenuti

Durante un tentativo di rivolta nel quartier generale della polizia di Valencia è scoppiato anche un incendio: almeno 68 le vittime

Venezuela, finisce in strage la rivolta dei detenuti

Sono almeno 68 le persone che hanno perso la vita in un incendio divampato durante un tentativo di rivolta dei detenuti in Venezuela. L'episodo si è verificato in un centro di detenzione del quartier generale della polizia di Valencia, nel nord del Paese.

Lo ha reso noto il procuratore generale, spiegando che "di fronte ai terribili fatti avvenuti nello stato di Carabono è stata aperta un'inchiesta" e che "sono già stati inviati sul luogo quattro magistrati". Dalle prime ricostruzioni, sono morti 66 uomini, tra cui un poliziotto, e due donne, che si trovavano in visita nel penitenziario.

La rivolta

Nel centro di detenzione di Valencia, si trovano le persone arrestate in attesa di giudizio. I dentenuti avrebbero preso in ostaggio una guardia carceraria e incendiato alcuni materassi. Window to Freedom, organizzazione senza scopo di lucro che monitora le condizioni nelle prigioni del Venezuela, ha dichiarato che la rivolta sarebbe iniziata quando un detenuto armato ha sparato a un ufficiale a una gamba. La situazione, all'interno del penitenziario, è tornata ora sotto controllo.

Le proteste

Decine le persone davanti alla stazione di polizia che chiedono informazioni, mentre le forze dell'ordine lanciano gas lacrimogeni per disperdere la folla. L'associazione Una Ventana a la Libertad, che si batte per una riforma del sistema carcerario nel Paese sudamericano, punta il dito contro il ministero preposto al controllo delle prigioni. "È una situazione grave e allarmante. Quello che è successo oggi è un segnale delle pessime condizioni delle prigioni in tutto il Venezuela", ha affermato il portavoce, Carlos Nieto Palma.

Il governatore dello stato di Carabobo ha espresso la sua

"costernazione" senza commentare il numero delle vittime. "È stata avviata un'indagine seria e approfondita per identificare le cause e i responsabili di questi eventi deplorevoli", ha scritto su Twitter.

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