Il video choc di Zelensky: "Vi chiedo di guardare"

"Vi chiedo di guardare quello che le truppe russe hanno fatto al nostro Paese", dice Zelensky mostrando un video al Congresso Usa. Sul maxi schermo scorrono le immagini delle città ucraine, da Kiev a Mariupol, prima e dopo l'attacco di Mosca. Ovunque morti, sangue e distruzione dove prima c'era la vita

Il video choc di Zelensky: "Vi chiedo di guardare"

Nel suo accorato discorso in collegamento video con il Congresso degli Stati Uniti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mostrato un video. Poco più di due minuti in cui si vedono drammatiche immagini di guerra. Non è fiction, non sono scene recitate, non si tratta di fake news: si vedono bimbi feriti, case distrutte, fosse comuni. È l'orrore della guerra. Zelensky si rivolge a deputati e senatori americani dicendo loro: "Vi chiedo di guardare quello che le truppe russe hanno fatto al nostro Paese". Sullo schermo compare la scritta: "Questo è un assassinio".

Le immagini mostrano Kiev e Mariupol. C'è un prima e un dopo l'attacco. Prima si notano la bellezza della normalità, dopo è tutto uguale, tutto morte e distruzione. Prima si vedono le piazze colme di persone che si godono il sole, dopo macerie e morti sull'asfalto. Famiglie disperate in fuga, neonati nei passeggini portati via in fretta verso un rifugio, anziani disperati e feriti sorretti dai militari ucraini. E ancora: palazzi che saltano in aria come castelli di carta, un bambino che piange solo in mezzo ad una strada distrutta.

Alla fine compare una scritta in inglese, quasi uno spot che va ad aggiungersi all'appello lanciato dal presidente: "Chiudete il cielo sopra l'Ucraina".

Il video è sicuramente toccante, oltre che ben montato e con una musica che enfatizza la drammaticità del momento. Diciamo pure che la regia è ottima. Ma le scene mostrate, purtroppo, sono reali, non frutto della fantasia dell'uomo. Così com'è, del resto, in tutte le guerre, anche quelle meno raccontate.

I parlamentari americani, colpiti dalle scene che hanno appena visto, si alzano in piedi e tributano un applauso commosso a Zelensky e al suo popolo. "Onore all'Ucraina", dice più di una volta la speaker della Camera, Nancy Pelosi, invitando tutti a ripetere con lei queste semplici parole. Al Congresso c'è anche Oksana Markarova, ambasciatrice ucraina negli Usa: è provata dal video e dalle parole del suo presidente.

"Ho quasi 45 anni ma il mio cuore si è fermato insieme a quello dei 100 bambini uccisi, per me non ha più senso vivere se non fermo la morte, questo è il mio compito principale come leader", ha detto Zelensky in uno

dei passaggi più forti del suo discorso. Chiede aiuto agli Stati Uniti e all'Occidente. Lo chiede per difendere il suo popolo dall'aggressione. E per fare in modo che l'Ucraina resti ciò che vuole essere, un paese libero.

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