Per Walter Zenga quattro dosi di vaccino per tornare in Italia: ecco perché

Dopo la vaccinazione con il preparato cinese Sinopharm, Walter Zenga ha deciso di sottoporsi a un secondo ciclo con Pfizer per seguire il calcio in Italia

Per Walter Zenga quattro dosi di vaccino per tornare in Italia: ecco perché

Da venerdì 6 agosto il Green pass sarà obbligatorio per frequentare i luoghi della cultura, dello sport, del benessere e della ristorazione. Una misura adottata dal governo per prevenire una nuova ondata di contagi nel nostro Paese. Il modo più semplice per ottenere il Green pass è sottoporsi alla vaccinazione contro il coronavirus, in alternativa è possibile averlo effettuando un tampone (in questo caso la sua validità è di 48 ore) o dimostrando l'avvenuta guarigione dal Covid (validità 6 mesi). Tuttavia, per ottenere il Green pass europeo con la vaccinazione è necessario aver ricevuto uno dei preparati approvati dall'Ema perché, in alternativa, l'inoculazione non verrà considerata valida. Un problema per i tanti italiani vaccinati all'estero, che Walter Zenga ha risolto sottoponendosi a un altro ciclo di vaccinazioni.

L'ex portierone vive a Dubai da ormai molti anni. Qui ha costruito una nuova famiglia e cresce due figli, ora adolescenti. Fa spesso la spola con l'Italia per interessi lavorativi ma anche, nell'ultimo periodo, per vedere i suoi due figli maggiori, uno dei quali è stato protagonista dell'ultima edizione del Grande fratello vip. Lo scorso inverno, Walter Zenga si è vaccinato a Dubai, uno dei Paesi che ha maggiormente premuto sull'acceleratore nei mesi iniziali, sfruttando i vaccini provenienti dalla Cina. Anche il nostro connazionale in quel periodo ha scelto di ricevere la doppia dose di vaccino cinese Sinopharm. Ai tempi non c'era il problema della tipologia di vaccino ricevuto e quindi i vaccinati italiani all'estero con prodotti approvati nei loro Paesi di domicilio e residenza non si sono posti il pensiero di eventuali restrizioni.

Ma con l'introduzione del Green pass e l'inizio del campionato di calcio tra meno di un mese, Walter Zenga si trovato davanti alla necessità di risolvere questa situazione. Il vaccino Sinopharm non è tra quelli riconosciuti dall'Ema, pertanto lui in Europa risulterebbe al pari dei non vaccinati. Niente vaccino, niente Green pass, che diventerà obbligatorio per entrare allo stadio. Davanti a questo bivio, quindi, Walter Zenga ha deciso di fare un ulteriore passo e in questi giorni ha ricevuto la sua prima dose di vaccino Pfizer, che gli consentirà di ottenere il certificato.

"C’è chi non si vaccina, chi fa il richiamo e chi come me decide di fare dopo 2 dosi di Sinopharm anche una terza e quarta dose di Pfizer", ha dichiarato l'ex portiere. Il richiamo vaccinale per Walter Zenga è fissato tra venti giorni, "perderò la prima di campionato: Cosa non si fa per amore…".

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