Wilders lancia il "safari dell'islam" ma il sindaco di Molenbeek lo vieta

Il politico di estrema destra olandese annuncia una manifestazione islamofoba nel fortino musulmano della capitale belga. E scoppia la polemica

Wilders lancia il "safari dell'islam" ma il sindaco di Molenbeek lo vieta

Un vero e proprio "safari dell'islam": si chiamava proprio così la manifestazione anti-musulmani convocata a Bruxelles dal leader xenofobo olandese Geert Wilders. Una manifestazione organizzata di concerto con l'estrema destra fiamminga e subito vietata dal sindaco della municipalità di Molenbeek, tristemente nota per essere una delle enclaves dell'islamismo radicale nel cuore dell'Europa.

Oltre ad essere il quartiere della capitale a maggiore concentrazione di abitanti musulmani, infatti, Molenbeek ha dato anche i natali ad alcuni degli attentatori che negli anni scorsi hanno colpito diverse capitali europee e che proprio in questo quartiere si sono nascosti nel tentativo di sfuggire alla cattura da parte delle forze dell'ordine.

Un luogo altamente significativo, dunque, quello scelto da Wilders per una manifestazione che si preannunciava incendiaria. E dev'essere stata proprio quest'ultima caratteristica a spingere il sindaco di Molenbeek, Francoise Schepmans, a vietare la dimostrazione, vietando l'ingresso di organizzatore e partecipanti sul territorio municipale: "Tutti gli assembramenti di persone nell'ambito di questa marcia sono interdetti", si può leggere nel comunicato ufficiale diffuso nelle scorse ore.

I partiti di

estrema destra che hanno organizzato il "safari", però, hanno fatto sapere che non intendono arretrare di un millimetro e che anzi domani si presenteranno ugualmente all'appuntamento e che quindi terranno una conferenza stampa.

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