Il tour di William e Kate sul treno reale (e di lusso)

Il mini tour di William e Kate sul treno reale ha già fatto Storia, soprattutto perché avvenuto in un momento drammatico per tutto il mondo

Il tour di William e Kate sul treno reale (e di lusso)

Tutti i tabloid hanno raccontato per filo e per segno il mini tour inglese di William e Kate sul treno della regina Elisabetta. Un viaggio di nove fermate attraverso l’Inghilterra, la Scozia e il Galles per ringraziare quanti stanno combattendo e rischiando in prima persona contro il coronavirus. Più di duemila chilometri in tre giorni a cavallo tra il 6 e l’8 dicembre. Un’occasione speciale per i Cambridge, per la prima volta insieme sul British Royal Train. Per Kate Middleton, in realtà, si tratta del primo tour in assoluto su questo treno speciale che per valore storico potrebbe gareggiare con l’Orient Express.

Proprio in questa “iniziazione” su rotaie sta la prima curiosità del viaggio. Ai giornali non è sfuggito che nel giugno 2018 Sua Maestà concesse a Meghan Markle e non a Kate l’onore di accompagnarla in treno per un tour di 24 ore a Chester. In realtà la polemica non ha ragion d’essere. Gli unici a usare il treno sono la sovrana e il principe Carlo, ma solo Sua Maestà può dare il consenso al suo utilizzo. Certo, il principe Carlo può decidere di portare dei passeggeri, ma Elisabetta ne viene sempre informata. La presenza di Meghan nel 2018 non fu una stranezza, non infranse alcuna regola e di sicuro non fu un gesto di esclusione nei confronti della duchessa di Cambridge.

Allo stesso modo il tour di William e Kate, non vìola alcun protocollo, anzi, serve a rafforzare l’immagine dei Windsor in piena crisi sanitaria e dopo la Megxit. La sovrana ha definito l’idea dei duchi “meravigliosa” e pare non abbia esitato nemmeno un istante a dare il suo benestare. Per dirla tutta il British Royal Train non è così gettonato a corte, date le spese esorbitanti. Il viaggio di Meghan ed Elisabetta costò 33mila euro, ragion per cui nel 2019 la sovrana e Carlo lo hanno preso solo tre volte. Si tratta dell’unico treno privato ancora in servizio per un’unica famiglia in Gran Bretagna e in quanto a comodità non rivela particolari pecche.

Nove carrozze con camere da letto, salotti con preziosi dipinti scozzesi alle pareti, cucine, bagni privati, una sala da pranzo per dodici persone e un intero vagone destinato al principe Filippo e arredato con uno stile elegante ma essenziale, adatto anche agli incontri ufficiali. La regina Elisabetta ha anche un suo studio privato dove può lavorare in tutta tranquillità mentre il treno sfreccia verso nuove mete. Il British Royal Train iniziò la sua gloriosa attività nella prima metà dell’Ottocento. Naturalmente la prima sovrana a viaggiare su questo treno fu la regina Vittoria nel 1842, quando percorse la Great Western Railway da Slough a London Paddington (la prima reale, invece, fu la regina consorte Adelaide, moglie di Guglielmo IV, nel 1840). Persino la bara della regina venne trasportata su questo treno.

Edoardo VII, figlio di Vittoria, fece costruire due nuove carrozze, una per sé, dotata di sala fumatori in mogano e una per la regina. All’epoca vi era anche il riscaldamento elettrico, un lusso che nessun altro poteva concedersi. Naturalmente il treno è stato modernizzato nel tempo, molte carrozze sono state cambiate (le più antiche sono esposte al National Railway Museum di York) e nel 2005 ha subìto un restauro totale. Oggi è un gioiellino tecnologico finanziato dal governo britannico.

È superfluo aggiungere (ma lo facciamo lo stesso) che non tutti sono d’accordo su fatto che quest’onere ricada sui cittadini, ma pare che la regina Elisabetta non voglia rinunciare al treno per nulla al mondo.

Il treno avrà pure qualche difetto. È vero, non ci sono docce, ma bagni in stile anni Settanta e non sono presenti nemmeno letti matrimoniali. William e Kate, dunque, si sono dovuti accontentare di letti singoli. In fondo, però, non è affatto un dramma.

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