In Montenapo non basta togliere le auto

Milano, oltre a tante cose, rappresenta anche il Paese delle meraviglie. Si è improvvisamente scoperto, con un ritardo di decenni, che il quadrilatero della moda merita di essere trasformato in zona pedonale. Le insulse resistenze dei negozianti sembrano essere state debellate e così si procederà, dal prossimo anno e non si sa con quale durata, a trasformare la viabilità della zona. Tutto da verificare sarà l'arredo urbano dell'area, perché nella maniera più banale e trita si parla sì di marciapiedi più larghi, ma anche di «fioriere» e perché no delle immancabili panchine.

Ma è possibile che non si viaggi nei Paesi almeno europei per vedere come sono sistemate aree come questa che è certamente la più prestigiosa dal punto di vista dell'immagine, del turismo e del commercio, con il plus di essere vicina al Duomo e alla Scala? L'arredo urbano in questa zona deve almeno fare un salto di qualità, deve avere una certa rispondenza con l'atmosfera di gusto, di lusso, di piacere che si prova camminando davanti a tante vetrine. E allora perché non fare ricorso all'arte nelle sue più giuste espressioni, o agli stessi apparecchi illuminanti? Nei due campi abbiamo veri maestri.

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