Era l'eleganza fatta attrice, con una bellezza educata e borghese, una malinconia leggera ma definitiva, che l'hanno resa un'icona del cinema d'autore. Nicole Françoise Florence Dreyfus, in arte Anouk Aimée, un nome esotico per una figlia d'arte con entrambi i genitori attori, è morta a Parigi a 92 anni. Una vita nel cinema iniziata nel 1947 a 15 anni, con un personaggio che si chiama proprio Anouk, in Tragico incontro di Henri Calef che l'aveva vista passeggiare a Parigi con la madre. Da lì inizia a collaborare con i più grandi registi francesi dell'epoca come André Cayatte (Gli amanti di Verona), Alexandre Astruc (La tenda scarlatta), Jacques Becker (Montparnasse) e Jacques Demy nella parte di una cantante di cabaret (Lola, donna di vita). Siamo agli inizi dei '60 e comincia a essere conosciuta anche in Italia grazie a film importanti come La dolce vita di Federico Fellini, L'imprevisto di Alberto Lattuada, Il giudizio universale di Vittorio De Sica. Poi di nuovo Fellini con 8½ dove è Luisa, la moglie del protagonista interpretato da Marcello Mastroianni. Qui la sua classe attoriale si esprime ai massimi livelli nel delineare il difficile rapporto con il marito, il regista alter ego dello stesso Fellini. E poi Corbucci, Blasetti, Vancini, Festa Campanile fino al film che ha segnato la sua carriera, Un uomo, una donna di Claude Lelouch, accanto a Jean-Louis Trintignant, un successo mondiale (Oscar come miglior film straniero nel 1967) che ha segnato un'epoca ed è diventato una trilogia, nel 1985 con Un uomo, una donna oggi e nel 2019 con I migliori anni della nostra vita, stesso regista, stessa coppia.
Dopo aver girato più di 40 film in appena due decenni, Anouk Aimée si allontana un po' dalle scene negli anni '70 per tornare proprio nel 1980 a recitare in un film italiano, Salto nel vuoto di Marco Bellocchio, e, l'anno successivo, La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci, moglie del protagonista interpretato
da Ugo Tognazzi. Nella parte più recente della sua carriera le apparizioni si diradano anche se rimane una presenza costante in quasi tutti i film di Claude Lelouch di cui è stata, a tutti gli effetti, l'attrice feticcio.
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